Cormons, presentata la nuova Legge Regionale 8 del 2025. Focus su riqualificazioni immobiliari ed efficientamento energetico

Cormons, presentata la nuova Legge Regionale 8 del 2025. Focus su riqualificazioni immobiliari ed efficientamento energetico

IL NUOVO VOLTO DELL’EDILIZIA REGIONALE

Cormons, presentata la nuova Legge Regionale 8 del 2025. Focus su riqualificazioni immobiliari ed efficientamento energetico

Di Francesca Diviacchi • Pubblicato il 17 Set 2025
Copertina per Cormons, presentata la nuova Legge Regionale 8 del 2025. Focus su riqualificazioni immobiliari ed efficientamento energetico

Due i bandi che mettono a disposizione 50 milioni di euro complessivi. Previste coperture di spesa fino al 50% delle spese e contributi massimi di 60mila euro. Sostegni a famiglie, giovani e immobili in aree interessate dal calo demografico.

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Presentata nella Sala Civica di Cormons la Legge Regionale 8 del 2025, la nuova normativa che regola gli interventi di recupero, riuso e riqualificazione del patrimonio immobiliare privato. L’incontro, organizzato da Confartigianato Gorizia, in collaborazione con Confartigianato Fvg, Confartigianato Pordenone, Confartigianato Trieste e Confartigianato Udine, è stato moderato da Gian Luca Gortani, segretario di Confartigianato Imprese Udine, e ha visto un’ampia partecipazione di amministratori, professionisti e rappresentanti del settore edilizio.

La legge si propone di promuovere la rigenerazione urbana, favorire la sostenibilità ambientale, migliorare la qualità della vita sul territorio regionale come alternativa strategica al nuovo consumo di suolo, raggiungere gli obiettivi del Piano energetico regionale, contrastare il calo demografico nelle aree più spopolate e dare risposta ai bisogni abitativi delle fasce di popolazione meno abbienti. Durante l’incontro sono state illustrate le opportunità e le modalità dei due bandi previsti dalla legge, che mettono complessivamente a disposizione 50 milioni di euro: 30 milioni per interventi di manutenzione straordinaria e 20 milioni per interventi di efficientamento energetico.

Alla serata sono intervenuti il sindaco di Cormons Roberto Felcaro, Ariano Medeot Presidente Confartigianato-Imprese Gorizia, Alberto Brotto Capocategoria Edilizia Confartigianato-Imprese Gorizia, Paolo Dri Presidente regionale dell’Edilizia di Confartigianato-Imprese FVG, Marco Bertuzzo Consorzio costruttori FVG, Denis Petrigh Stati Generali delle costruzioni FVG, Diego Bernardis Presidente della V Commissione permanente del Consiglio regionale FVG, l’Assessore regionale alle infrastrutture e territorio Cristina Amirante e il presidente di Confartigianato-Imprese FVG Graziano Tilatti.

Il sindaco di Cormons ha aperto la serata sottolineando l’importanza della legge regionale per il territorio. «Come comunità del Collio siamo lieti che il nostro territorio sia stato scelto per promuovere e approfondire le caratteristiche di questa legge – ha spiegato Felcaro - un’occasione per valorizzare e riqualificare il patrimonio immobiliare privato a vantaggio di cittadini e famiglie». Il consigliere regionale Diego Bernardis, invece, ha evidenziato come: «Ai 50 milioni stanziati per la rigenerazione del patrimonio privato si affiancano semplificazioni normative che snelliscono le procedure edilizie. Nei primi mesi abbiamo già registrato un numero eccezionale di domande, a testimonianza dell’interesse del territorio».

Ad introdurre i dettagli dei bandi è stata l’assessore regionale Amirante che ha spiegato nel dettaglio le finalità della legge e come funzionano le due linee di finanziamento.

Il primo bando previsto dalla legge regionale, relativamente all’articolo 2, riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, con una disponibilità complessiva di 30 milioni di euro. È destinato a persone fisiche residenti in Friuli Venezia Giulia, proprietarie, comproprietarie o titolari di diritti reali su unità immobiliari da destinare a residenza o da mettere a disposizione con contratti a canone concordato o uso transitorio non turistico. Possono partecipare anche coloro che trasformano edifici esistenti in unità abitative, purché alla fine dei lavori l’immobile risulti catastalmente da A1 ad A7 o A11. Sono finanziabili solo interventi “pesanti” previsti dalla legge regionale 19/2009 e non rientrano quindi le manutenzioni ordinarie o i piccoli lavori, come la semplice sostituzione di serramenti. In caso di ampliamenti, il contributo vale solo sulla parte preesistente dell’immobile. Il bando è già stato aperto dal 25 agosto scorso e sarà possibile presentare le domande fino al 6 ottobre alle 16, esclusivamente online tramite il sistema “Istanze On Line” della Regione.

Il contributo copre fino al 50% delle spese sostenute, con un massimo di 60mila euro, e le spese ammissibili riguardano lavori, forniture, certificazione energetica (APE), oneri di sicurezza e spese notarili per quote di proprietà. La graduatoria viene definita sulla base di criteri premiali, che non danno accesso automatico ma aumentano le possibilità di ottenere il contributo: possesso di un ISEE inferiore a 25mila euro, unità immobiliari con classe energetica F o G, richiedenti under 36 o impegnati a formare un nuovo nucleo familiare, nuclei con almeno tre figli o persone disabili/non autosufficienti, unità immobiliari messe a disposizione per almeno cinque anni in locazione a canone concordato, edifici in Comuni con calo demografico superiore al 10%, edifici pericolanti e immobili situati in territori montani. I lavori non devono essere iniziati al momento della presentazione della domanda, anche se il permesso di costruire può essere stato rilasciato fino a un anno prima. Vale l’ultima domanda presentata e non sono previste modifiche dopo la scadenza, e chi riceve il contributo deve mantenere la residenza nell’immobile per almeno cinque anni.

Il secondo bando, relativo all’articolo 3 della legge regionale 8/2025, riguarda invece interventi di efficientamento energetico dell’involucro degli edifici, come serramenti, isolamento del tetto e cappotto termico. Sono previste due tipologie di finanziamento: una aperta a tutti per lavori già eseguiti, purché effettuati dopo il primo gennaio 2025, e una riservata ai soggetti con ISEE non superiore a 25mila euro, che consente di ricevere il contributo in via anticipata, anche prima dell’avvio dei lavori, a fronte della presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa. Non è prevista una graduatoria e il bando non ha scadenza, anche se le domande non finanziate entro il 31 dicembre 2027 saranno archiviate.

Possono accedere al contributo persone fisiche residenti in Friuli Venezia Giulia proprietarie di unità immobiliari di categoria da A1 ad A11 o da C1 a C3. Il finanziamento copre fino al 50% delle spese sostenute, con un massimo di 12mila euro per ciascun intervento (serramenti, cappotto, isolamento del tetto) e con limiti massimi di superficie per tipologia, come indicato nel bando regionale. Anche in questo caso è richiesta la certificazione energetica (APE) prima e dopo l’intervento, per dimostrare il miglioramento della prestazione energetica dell’edificio. Le domande devono essere presentate tramite il sistema “Istanze On Line” della Regione, seguendo le istruzioni fornite per ciascun tipo di intervento.

Dopo un momento di dibattito, le conclusioni sono state affidate a Tilatti. «Questa legge e i bandi ad essa collegati rappresentano un’occasione concreta per rigenerare il patrimonio immobiliare, migliorare la qualità della vita delle famiglie e promuovere la sostenibilità e lo sviluppo delle nostre comunità. È fondamentale che i cittadini colgano queste opportunità, perché interventi di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico non solo valorizzano gli immobili, ma contribuiscono anche a creare territori più vivibili, sicuri e in grado di attrarre nuovi residenti, contrastando lo spopolamento» così in chiusura il presidente Confartigianato-Imprese.

Per maggiori informazioni consultare il sito della regione (clicca qui)

Foto di Mattia Zucco 

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