Medici e famiglie dialogano su come partorire: 120 iscritti a Cormons

Ritornano gli appuntamenti in presenza, la full immersion con professionisti: 120 iscritti e tanti temi approfonditi.

Dopo la lunga pausa forzata causata dalla pandemia, sono tornati finalmente in presenza gli “Incontri isontini in Ostetricia e Ginecologia”. Sabato scorso, infatti, l’incontro è uscito fuori dall’ospedale per essere ospitato nella città di Cormons, più precisamente in sala civica. Una giornata intera all’insegna dell’informazione, visto che i due temi principali trattati sono stati “Partorire oggi: tra naturalità e scienza” e “Il critico rapporto tra menopausa e prevenzione oncologica”, sviluppatisi in un arco di tempo che è andato dalle 9 del mattino fino alle 17 del pomeriggio.

Una full immersion che è stata organizzata da Asugi ed ha avuto come responsabili scientifici Roberta Giornelli, referente ostetrica dell'Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Gorizia-Monfalcone, e Pierino Boschian-Bailo, direttore di Ostetricia e Ginecologia presso l’ospedale di Gorizia-Monfalcone. Proprio quest’ultimo ha spiegato: “Abbiamo avuto circa 120 iscritti e la presenza dei nostri ospiti che hanno confermato il loro importante spessore è stata da tutti molto apprezzata. Oltre a ciò, ritengo molto riuscito il tema della vicinanza dell’ospedale al territorio".

Il tutto è stato "illustrato con la testimonianza del nostro percorso nascita, in cui la presenza delle ostetriche a casa delle nuove mamme nei giorni successivi al parto risulta particolarmente significativa. In quest’ambito è stato importante sottolineare l’impegno costante nel cercare di garantire la naturalità dell’evento nascita (esempio con il contatto pelle-pelle tra madre e neonato anche durante il taglio cesareo) mantenendo sempre alta l’attenzione sulla sicurezza per madre e nascituro”.

Lo stesso Boschian-Bailo ha poi aggiunto: “Interessante anche l’argomento riguardante l’impiego di nuove tecniche abbinato ad una particolare attenzione verso le donne operate al seno: proposta una nuova metodica chirurgica laparoscopica a minor impatto psicologico per l’intervento preventivo di annessiectomia e un trattamento per disturbi del tratto genitourinario grazie ad apparecchiatura a radiofrequenza recentemente donato alla struttura di ostetricia e ginecologia di Monfalcone”.

Il plauso è arrivato anche da parte dell’amministrazione comunale, presente durante i saluti istituzionali, e più precisamente dall’assessore Anna Bortolotti: “Immergersi nel territorio per parlare di prevenzione aiutando concretamente le donne credo che sia una cosa molto bella e che in qualche modo da un segnale rispetto a quella che è la figura professionale del ginecologo e la sua grande importanza. Si è parlato molto, declinando l’argomento in vari ambiti di intervento, di 'continuità assistenziale' e di  'presa in carico' delle persone".

"Questi sono due concetti importanti perché per definizione rispecchiano il prendersi cura delle persone a 360 gradi. Da un lato aiutando e seguendo donne che si trovano in uno stato di gravidanza e dall’altro seguendo le donne che entrano della fase della menopausa , spiegando loro tutte le patologie legate a questa fase della vita di una donna. Dunque, questi sono argomenti importanti, argomenti per cui la prevenzione è necessaria. E spero ci siano sempre più occasioni come questa, in cui le persone possono parlare ed ascoltare dei professionisti fuori dall’ospedale, garantendo così un servizio in più alla cittadinanza".

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