le posizioni
Lo storico Gobetti a Gorizia, polemica sull'Anpi: «Nega le foibe»

Lo storico criticato per le sue posizioni, Gentile: «Tentativo subdolo di strumentalizzare».
Domani pomeriggio, l’Anpi si ritroverà al Kinemax di Gorizia per discutere sulle vicende del confine orientale insieme a storici ed ex partigiani sloveni. Un evento che ha scatenato le polemiche a breve distanza dal Giorno del ricordo, anche per la presenza di Eric Gobetti, saggista di Torino autore del libro “E allora le foibe?”, accusato di essere riduzionista. Etichetta che lui stesso ha rigettato, anche con un articolo uscito oggi su La Stampa, ma le critiche all’appuntamento e alla sua presenza non sono mancate.
In particolare, il capogruppo di Forza Italia, Fabio Gentile, punta il dito contro “la vergognosa propaganda negazionista edita dall’Anpi e da Eric Gobetti, grande ammiratore di Tito e dei partigiani jugoslavi del IX Corpus sul tema delle foibe, con la presentazione del suo libro. Il tentativo è noto ed è quello di negare, minimizzare, ridicolizzare la morte di migliaia di italiani assassinati per mano dei comunisti”. Il forzista, in una nota, accusa il “tentativo subdolo dell’Anpi e di Gobetti di strumentalizzare per motivi politici, la storia di intere famiglie assassinate”.
Stessa sorte, prosegue, per “altrettante migliaia, costrette ad abbandonare la loro casa, la loro terra, il loro lavoro, vittime di una vera e propria pulizia etnica”. Gentile rimarca che “proprio a Gorizia, città della Venezia Giulia che percentualmente ha avuto il più grosso numero di infoibati in Italia, si dia voce a chi, per furore ideologico, nel consueto tentativo di manipolare la storia, vuole continuare a infangare la memoria di coloro i quali persero la vita a causa della loro nazionalità e del suo amore per l’Italia”.
“Per quanto mi riguarda, rifiuto da sempre di contrapporre il dramma delle foibe in antitesi a qualsiasi altro avvenimento, ma chiederò sempre con forza che questa pagina terribile della storia d’Italia ma soprattutto della nostra città, non venga né dimenticata né manipolata” conclude il comunicato. Presa di posizione arriva anche da Guido Germano Pettarin (Coraggio Italia), che parla di “ridicoli tentativi di distorcere la storia o fornirne una lettura di parte. Non è più accettabile che la tragedia delle foibe e gli eccidi dell'esercito titino contro il popolo italiano vengano giustificati o addirittura negati”.
“Non è più accettabile sentire accampare scuse. Come se un omicidio, se avvenuto in guerra, valesse di meno. La barbarie dell'esercito titino non è giustificabile né negabile. Chi giustifica o nega gli omicidi perpetrati e il dramma delle foibe è un complice di quel regime. Se oggi in Italia assistiamo ancora a queste distorsioni della storia, significa che c'è bisogno di una legge ad hoc che tuteli chi di quella storia è stato vittima, chi ha perso i suoi cari per mano titina e chi dei suoi cari non ha avuto più notizie” conclude il deputato.
Foto Eric Gobetti/Facebook
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