Le civiche unite corrono a Gorizia, ampia intesa verso le elezioni 2022

Le civiche unite corrono a Gorizia, ampia intesa verso le elezioni 2022

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Le civiche unite corrono a Gorizia, ampia intesa verso le elezioni 2022

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 25 Nov 2021
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Sette realtà insieme, mano tesa anche al centrodestra. Fronte ampio verso le elezioni.

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Inizia a comporsi il mosaico politico che si presenterà alle prossime elezioni amministrative a Gorizia. Ieri, nella sala storica del Consiglio comunale di corso Verdi, sette realtà civiche si sono infatti presentate in una coalizione inedita, con l’obiettivo di arrivare al voto con un programma e, soprattutto, un candidato unico. Non come cinque anni fa, quando furono ben sette le realtà progressiste in corsa separatamente. Un’esperienza che, come sottolineato da Sergio Pratali Maffei (Borghi), si vuole lasciarsi alle spalle e ampliare il confronto.

Il primo passo è stato fatto da Borghi, Forum Gorizia, Gorizia c’è, Gorizia è tua, Gorizie, Percorsi goriziani e Noi Una Lista Unica, ma la mano è tesa verso altre realtà. “Siamo aperti al dialogo anche con forze di centrodestra” ha sottolineato Rosa Tucci (Gorizia è tua). La compagine, però, rifiuta le etichette, preferendo orientarsi solo sull’aspetto civico del progetto, moderato e progressista. Tra i componenti, anche due ex candidati sindaco, Andrea Picco e Silvano Gaggioli, con entrambi che hanno evidenziato la volontà di intraprendere un percorso insieme.

A titolo personale, nel gruppo c’è anche Giulia Roldo, già tra i promotori della petizione contro il senso unico in corso Italia: “Questo è un unicum nella storia della città, ci accumuna la visione per il futuro. Siamo mossi da quanto poco è stato fatto in questi anni, al punto che se non si fa qualcosa per Gorizia, avremo solo rimpianti”. Punti cardine dell’agire saranno quelli legati a welfare e lavoro, così come mobilità e gestione delle società partecipate. Fronti su cui la nuova compagine formulerà un programma nei prossimi mesi, dialogando anche con altri.

“È l’inizio di un percorso con il civismo - ha rimarcato Federico Gabrielcig (Percorsi) -, i partiti hanno distrutto la città e abbiamo assistito a uno sfacelo silenzioso. Ci sono stati tanti strateghi in questi anni, ma alla fine siamo noi qui a metterci in gioco”. La forma effettiva che questo percorso prenderà è ancora in divenire, con tre macroaree individuabili - dai progressisti ai moderati - che potrebbero trovare identificazione in altrettanti liste o più. In ogni caso, Borghi e Gorizie confluiranno in un soggetto nuovo, come anticipato da Pratali Maffei e Giorgia Gambino.

“Il candidato non deve essere un imposizione ma una condivisione” il monito lanciato. Il riferimento è al nome che potrebbe arrivare dal Partito democratico, tra cui quello dell’ex senatore Alessandro Maran già avanzato nei mesi scorsi. “Siamo qui indipendentemente dal Pd - hanno rimarcato dal gruppo civico - vogliamo superare i vecchi schemi”. Per questo, la mano è tesa anche a chi, alle elezioni precedenti, ha supportato Ziberna ma ora ha preso una direzione opposta. Da qui ai prossimi mesi, si attendono quindi nuovi sviluppi per conoscere la forma definitiva della coalizione.

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