Chiusa Pecol dei Lupi, resta il timore dei cittadini: «No spegnere riflettori»

Chiusa Pecol dei Lupi, resta il timore dei cittadini: «No spegnere riflettori»

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Chiusa Pecol dei Lupi, resta il timore dei cittadini: «No spegnere riflettori»

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 05 Lug 2023
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Plauso di comitato dei cittadini e opposizione all'affidamento dei lavori, avvenuto ieri. Gasparin: «Potevamo arrivare prima a questo risultato».

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L’entusiasmo per l’inizio dei lavori della chiusura della discarica di Pecol dei Lupi, a Cormons, è stato senza dubbio contagioso e il plauso è arrivato da molte persone. In particolare da quei cittadini che lo scorso 28 dicembre, giorno della presentazione del cronoprogramma presentato dal commissario giudiziale Palumbo, avevano rivendicato attraverso l’esposizione di alcuni documenti, del fatto che fossero loro i principali fautori della chiusura del sito.

I principali promotori di quella protesta erano i membri del comitato “No riapertura discarica di Pecol” che, da sempre impegnati attivamente nella chiusura del sito, hanno espresso il proprio assenso nei confronti del recente inizio dei lavori: “Siamo felici - riporta una nota - che la chiusura della discarica stia procedendo secondo la tempistica prevista dal commissario giudiziario e monitoreremo affinché, una volta spenti i riflettori, si continui secondo i piani. Dopo dodici anni di tira e molla ci sia consentito di non fidarci fino in fondo".

"Non più tardi di tre anni fa, infatti, Isontina Ambiente con l’appoggio del Comune di Cormons e degli altri Comuni soci presentava un progetto per la riapertura della discarica e il conferimento di 47mila metri cubi di rifiuti e si opponevano fortemente alla nostra proposta di chiusura senza nuovi conferimenti”. La preoccupazione del comitato per il futuro del sito rimane, infatti "è un peccato che nessuno abbia parlato della realizzazione, una volta completato l’iter di chiusura, di un parco fotovoltaico al servizio degli abitanti dei paesi limitrofi".

"Riteniamo che sia preferibile rispetto alla piantumazione di alberi, visto che Pecol è tuttora un sito inquinato, e sarebbe la miglior compensazione possibile per i disagi subiti”. Tra le persone presenti a dicembre a rivendicare l’autorialità del cambiamento vi erano anche la consigliere d’opposizione Elena Gasparin, che anch’esse hanno commentato i recenti sviluppi sulla questione: “Finalmente! Un grande risultato per il quale tutte le forze di opposizione di Cormons si sono battute in questi anni a fianco dei cittadini del Comitato".

Iniziativa "contro la riapertura della discarica che, lo ricordiamo, era voluta dall'attuale amministrazione. Mi sento di dire, anche a nome di Paola Lucia Toros e degli altri componenti di minoranza, che è stata una battaglia che abbiamo orgogliosamente combattuto per il bene di tutta la comunità. Potevamo arrivare a questo risultato anche prima, ma l'importante è esserci arrivati. Ora monitoreremo affinché il cronoprogramma venga rispettato auspicando, inoltre, che questo sito degradato possa diventare un domani parco fotovoltaico”.

Nella foto: la manifestazione da parte delle capigruppo di opposizione ed esponenti del comitato alla presentazione del cronoprogramma di chiusura.

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