La casa di Adriano Del Pin è salva: raccolti quasi 15mila euro fra fondi socioassistenziali e solidarietà dei cittadini

La casa di Adriano Del Pin è salva: raccolti quasi 15mila euro fra fondi socioassistenziali e solidarietà dei cittadini

LA BUONA NOTIZIA

La casa di Adriano Del Pin è salva: raccolti quasi 15mila euro fra fondi socioassistenziali e solidarietà dei cittadini

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 15 Lug 2025
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Grande la partecipazione dei ronchesi al presidio dello scorso venerdì 11 luglio. Nella mattinata di ieri l’operaio e l’avvocato Eva Papa hanno eseguito il bonifico presso l’ufficio postale.

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La pioggia di venerdì 11 luglio non ha fermato le diverse decine di cittadini di Ronchi dei Legionari accorsi in viale della Serenissima per esprimere la loro solidarietà e il loro affetto per Adriano Del Pin. Ne avevamo dato notizia nei giorni scorsi della situazione a causa di cui l’operaio classe ’64, persona molto conosciuta e benvoluta in paese, rischiava di perdere la propria abitazione e vedersela messa all’asta giudiziaria. Da qui l’appello nato spontaneamente grazie a cittadini e commercianti per raccogliere i 9mila euro necessari a scongiurare questa infausta conclusione.

Il supporto dei ronchesi si è tradotto tempestivamente dalle parole ai fatti. Sull’Iban dedicato alla raccolta fondi sono stati versati in tutto 3.900 euro, mentre le cassette di raccolta sistemate al Bar Viale, al Bar Da Desi e alla Pizzeria Fratelli Gallo di Vermegliano hanno registrato donazioni per ben 5.925 euro. A questi vanno sommati anche i 4.900 euro stanziati dall’Ambito socioassistenziale, appositamente per aiutare persone in difficoltà, per un totale di 14.725 euro complessivi raccolti a favore della causa

Finalmente, nella mattinata di ieri lunedì 14 luglio, Adriano si è recato assieme all’avvocato Eva Papa all’ufficio postale per eseguire il bonifico di scongiuro dell’asta. Un sospiro di sollievo accompagnato dai gesti e dall’affetto di tutti i cittadini che hanno preso a cuore la sua situazione: una «vittoria di tutti e della collettività», la definisce con contentezza Moreno Soranzio, uno dei promotori della raccolta. «Si è trattato di una sfida difficile, non pensavamo di arrivare a raggiungere tanto, con una cifra ancora più alta di quanto inizialmente richiesto, e ne siamo molto contenti: Adriano ha ringraziato tutti quanti coloro che sono scesi in viale per dire che non erano d’accordo con le decisioni prese sulla sua casa».

A breve Adriano avrà ufficialmente un nuovo amministratore di sostegno che lo aiuterà nel gestire i suoi interessi. «Salvare la sua casa è stato il primo passo, ora continueremo a vigilare sul prosieguo del suo percorso di vita» aggiunge Soranzio, tenendoci a ringraziare pubblicamente una persona che in tutta questa vicenda ha avuto un ruolo di primo piano: «Pierpaolo, proprietario dell'hotel Doge Inn, che per tanto tempo ha aiutato Adriano con le sue difficoltà e fragilità. È stato lui ad intercettare per primo questo disagio e a far scattare la scintilla che ha reso possibile questa “vittoria”».

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