Carso sloveno, rimossi 2.000 metri cubi di legna bruciati dalle fiamme

Prosegue la rimozione del legno, il governo preoccupato per possibili speculazioni.

Il segretario di Stato di Lubiana, Darij Krajčič, ha incontrato nei giorni scorsi rappresentanti dell'Istituto forestale (Zgs) e della Società forestale slovena (Sidg) per fare il punto dopo gli incendi sul Carso. Si è discusso dello stato di avanzamento dei lavori, con alcuni sopralluoghi insieme ai vigili del fuoco. All'esponente del governo sloveno è stato presentato quanto fatto finora, con la Sidg che ha finora rimosso circa 2mila metri cubi di legna dall'area in fiamme. Anche i proprietari privati ​​stanno pulendo le loro foreste.

La rimozione è stata affidata a un soggetto terzo, tramite gara pubblica, così da ultimare i lavori entro il 20 agosto. Illustrate anche le modlaità di vendita del legno recuperato. Krajčič ha quindi sottolineato che è necessario prestare attenzione a possibili speculatori: “Bisogna stare attenti che non compaiano i cosiddetti 'profittatori di guerra'. Allo stesso tempo, vorrei sottolineare che sono soddisfatto del lavoro svolto finora". Recuperate anche la maggior parte delle ortofoto della scena dell'incendio, buona base per valutare i danni.

Ciò che non è chiaramente visibile dalle immagini, verrà verificato nel campo. Secondo gli ultimi dati, l'incendio ha interessato circa 3.600 ettari di terreno, di cui 2.800 ettari di foreste. La valutazione completa è attesa entro la fine del mese. L'Istituto forestale è anche responsabile della predisposizione del piano di riabilitazione, ricevendo numerose iniziative da varie organizzazioni e privati, che saranno incluse nel piano sulla base del giudizio di esperti. Questo dovrebbe essere pronto entro la fine di settembre. Una volta pronto, lo studio verrà presentato al grande pubblico.

Foto Slovenski državni gozdovi

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