In 16mila votano il Carso vittima dei roghi, 13° nei Luoghi Fai

L'area a cavallo del confine è prima in regione, non abbastanza per accedere al grosso dei fondi.

Chiusa la campagna online dei Luoghi del cuore Fai (Fondo ambiente italiano), il Carso-Kras si colloca al tredicesimo posto tra i siti più votati. Prima assoluto in Friuli Venezia Giulia, l’area transfrontaliera è stata candidata sul portale dell’organizzazione all’indomani dei devastanti incendi boschivi che hanno colpito la fascia tra Italia e Slovenia nell’ultima estate. "Il nostro Carso - Naš Kras" ha ottenuto così 15.593 voti.

In Friuli Venezia Giulia troviamo al secondo posto la chiesa di Santa Margherita del Gruagno a Moruzzo, con 4.073 voti e al terzo posto Villa Trento a Dolegnano, San Giovanni al Natisone con 1.973 voti. “Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto con questa candidatura - commenta in una nota ila presidente del Fai Fvg, Tiziana Sandrinelli - essere tredicesimi a livello nazionale, con tutti i beni che hanno partecipato, è un grande traguardo”.

“E ancora più prezioso - rimarca - perché siamo primi nella classifica dei beni ambientali. Qualche anno fa avevamo raccolto le firme per il Parco del Castello di Miramare: non era stato difficile, perché a fare da traino c'era il Castello. Siamo purtroppo ancora abituati a privilegiare le architetture umane a discapito dei beni ambientali, perciò questo risultato ci rende ancora più fieri. L’abbiamo ottenuto grazie a una squadra strepitosa di volontari di tutte le età, che si sono spesi con generosità, grinta e pazienza”.

L’XI edizione del Censimento, che si conclude con oltre un milione e mezzo di voti totali, è stata sostenuta da Intesa Sanpaolo (che affianca il Fai fin dal 2004), gode del patrocinio del ministero della Cultura e della media partnership della Rai. Nonostante il buon piazzamento nazionale, però, il Carso non riuscirà ad accedere al grosso dei finanziamenti stanziati ogni anno per la tutela: solo i primi tre classificati, infatti, riceveranno un contributo rispettivamente di 50mila, 40mila e 30mila euro.

Nella foto: le tracce degli incendi vicino Cerje, in Slovenia

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