gli stanziamenti
Capitale italiana della cultura dopo GO!2025, Fvg spinge su Pordenone
Il capoluogo della Destra Tagliamento ambisce a raccogliere il titolo attualmente detenuto da Bergamo e Brescia, due anni dopo Go!2025.
GO!2025 quale punto di partenza con la candidatura di Pordenone a Capitale italiana della Cultura 2027 da spingere a ruota. C'è anche questo nei documenti dell'Assestamento estivo di bilancio approvato oggi dalla V commissione, in vista del voto in Consiglio regionale a fine luglio. Il capoluogo della Destra Tagliamento ambisce infatti a raccogliere il titolo attualmente detenuto da Bergamo e Brescia, nonostante i giudizi poco lusinghieri riservati dal sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi al riconoscimento istituito dall'allora ministro Dario Franceschini.
In ogni caso, oggi l'organo regionale ha approvato lo stanziamento di 40mila euro per lo studio di fattibilità della candidatura pordenonese, proseguendo con la promozione della cultura storica ed etnografica, gli incentivi alle iniziative a favore dei giovani e le anticipazioni di cassa dei fondi statali erogati per le attività a valere sul Fondo unico per lo Spettacolo (Fus). Nel pacchetto dell'assessorato di Mario Anzil, anche 500mila euro divisi in parte uguale tra la Sinagoga di Gorizia e il futuro Museo civico archeologico sui Longobardi di Romans d'Isonzo. Diverse le richieste arrivate dai gruppi.
A partire dal Pd, con Laura Fasiolo che ha posto l'accento sui fondi per la Biblioteca statale isontina e sul recupero del campo di atletica Fabretto. Dal canto suo, Diego Bernardis (Lista Fedriga) ha plaudito la "volontà di consentire ad Erpac di attivare corsi di merletto, anche avvalendosi di enti di formazione regionale accreditati, garantendo così in modo capillare l'offerta dei corsi della Scuola Merletti sul territorio regionale. Il Merletto goriziano fa parte del patrimonio culturale, storico e identitario del Fvg ed è pertanto doveroso adoperarsi per tutelarlo e valorizzarlo al meglio".
"Il primo decisivo passo per Pordenone Capitale italiana della cultura 2027 è stato fatto: oggi in Regione è passata la norma per il contributo straordinario al Comune di Pordenone per predisporre la proposta di candidatura al ministero della Cultura". Lo sottolinea il consigliere di Fratelli d'Italia, Alessandro Basso, che rimarca: "Obiettivo della manifestazione è quello di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio del territorio dal punto di vista culturale, degli investimenti e del turismo. Comune e Regione ci credono fermamente ed è un'occasione per l'intero territorio pordenonese che valorizzerà ulteriormente il lavoro svolto dall'amministrazione Ciriani".
"Passo dopo passo - è la posizione della dem Fasiolo - è importante e necessario valorizzare tutti i progetti significativi in vista dell'evento Go!25 e fondamentale accelerare considerati i ritardi registrati. Conforta sentire che gli interventi di sostegno finanziario da parte della Regione non si limiteranno all'assestamento, visto che le somme sono in questa fase, tutto sommato, modeste. Non è sufficiente quanto previsto da questo documento finanziario perché serve valorizzare le esperienze e le aspettative della gente e delle piccole associazioni attraverso le quali prendono parte e vivono con protagonismo le comunità locali".
"L'auspicio dunque è che la giunta, che oggi nella persona dell'assessore Anzil ha dimostrato apertura, mantenga viva la spinta che nasce dal basso e non solo quella degli apprezzati grandi eventi. Andrà inoltre riconosciuta alla città di Gorizia la presenza di un'istituzione od organizzazione internazionale che si richiami ai valori della pace e della solidarietà, elementi che caratterizzano un confine da vivere nella dimensione di integrazione delle diversità, in una regione cuore del plurilinguismo e della pluralità di culture" conclude.
Nella foto: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua ultima visita a Gorizia (foto Quirinale)
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