Il caso Gorizia alla conferenza sui Balcani, appello alla fiscalità europea

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Il caso Gorizia alla conferenza sui Balcani, appello alla fiscalità europea

Di T.D. • Pubblicato il 24 Gen 2023
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I due sindaci hanno incontrato il ministro degli Esteri a Trieste, «confine può essere opportunità».

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Gorizia e Nova Gorica si sono presentate alla conferenza nazionale sull'integrazione dei Balcani, tenutasi oggi a Trieste in Porto Vecchio. Sul palco, davanti al ministro degli Esteri Antonio Tajani, i sindaci Rodolfo Ziberna e Samo Turel hanno raccontato il percorso che ha portato alla nomina a Capitale europea della cultura 2025. "La vera ricchezza di questo evento - le parole del primo cittadino italiano, battute dall'Ansa - è la sommatoria delle nostre caratteristiche".

"Possiamo rappresentare un esempio di come un confine diventi un elemento di coesione e non di divisione, come avviene purtroppo ancora in molte zone d'Europa". Ziberna ha quindi evidenziato che "Gorizia e Nova Gorica crescono insieme anche nel piano regolatore e rappresentiamo un unicum in Europa anche sul fronte linguistico. Normalmente vivere su una fascia di frontiera genera problemi, mentre noi vogliamo trasformare questa condizione in opportunità".

"Le nostre città vogliono essere un laboratorio virtuoso e utilizzare al meglio la fiscalità europea" ha aggiunto Ziberna. "Insieme siamo sempre vincitori - ha rimarcato il collega sloveno -, questo appuntamento è importante per tutto il nostro territorio. Sarà una rampa di lancio per farci conoscere". Non c'è stato un colloquio privato tra i due e l'esponente del governo, dovendo anche lasciare velocemente Trieste per tornare a Gorizia, dov'erano attesi dalla V commissione regionale.

"L'impegno profuso finora nel percorso di avvicinamento a GO! 2025 sta iniziando a essere ripagato in termini di operatività - ha fatto eco l'assessore regionale Tiziana Gibelli, nella stessa seduta svoltasi nel pomeriggio proprio in riva all'Isonzo, nella sede dell'ex Provincia -. Vogliamo farci trovare pronti per un appuntamento che si configura come un'opportunità irripetibile per tutto il Friuli Venezia Giulia".

Si tratta infatti "della prima capitale europea transfrontaliera e di un evento che abbraccerà l'intero anno. Per questo motivo stiamo lavorando affinché la nostra regione, che può già contare su un consolidato pubblico 'stagionale', impari ad aprire le proprie porte per tutti i 365 giorni". Per quanto riguarda i finanziamenti, "la Regione - ha concluso Gibelli - ha stanziato complessivamente oltre 48 milioni di euro, a cui si aggiungono ulteriori 20 milioni destinati alla riqualificazione di Borgo Castello".

Foto Flavio Chianese

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