Campus scolastico nell'ex Ospedale, primo passo in Aula a Gorizia

Campus scolastico nell'ex Ospedale, primo passo in Aula a Gorizia

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Campus scolastico nell'ex Ospedale, primo passo in Aula a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 13 Apr 2023
Copertina per Campus scolastico nell'ex Ospedale, primo passo in Aula a Gorizia

Il punto all'ordine del giorno nella seduta di lunedì, dalla Regione 40mila euro per realizzare la variante nei prossimi mesi.

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Arriva il primo passo formale del Comune di Gorizia per la realizzazione del nuovo polo scolastico in via Vittorio Veneto. Nel consiglio comunale di lunedì, si discuterà delle direttive per realizzare la variante al piano regolare. Come già dichiarato da tempo, la Regione vuole trasferire nell’ex Ospedale civile gli studenti dei licei Slataper e istituti Galilei-Pacassi-Fermi, poiché le attuali e rispettive sedi necessitano di interventi anti-sismici. Cantieri, però, che richiederebbero ingenti investimenti.

L’operazione si prefigge così complessa da rendere più economico l’abbattimento degli immobili per costruirne dei nuovi da zero. L’idea, ventilata già a metà 2021, è stata ufficializzata a dicembre dello stesso anno dall’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen, e nell’agosto 2022 l’Ente di decentramento regionale (Edr) ha pubblicato il bando del concorso per realizzare due lotti - il primo per lo Slataper, il secondo per il Galilei - dal valore complessivo di circa 25 milioni di euro di cui si attende l’esito.

Nel frattempo, la manovra regionale di assestamento finanziario di fine anno ha portato 40mila euro nelle casse comunali per redigere la variante. Questo atto, di natura regionale che sarà supervisionata dagli uffici di Palazzo Attems-Santa Croce, è infatti essenziale per poter arrivare anche solo al progetto preliminare. Si dovrà quindi modificare l’area strategica del sito a ridosso del confine, con l’obiettivo di averla pronta per fine anno. In Aula, quindi, si parlerà delle linee guida che dovranno essere rispettate.

Il lavoro di redazione, comunque, sarà affidato a un soggetto terzo e non direttamente agli uffici. “Si tratta di un passaggio propedeutico al documento - spiega la vicesindaco con delega all’Urbanistica, Chiara Gatta -, è un primo passo in Consiglio. Le linee guida ripercorrono il percorso svolto, dalla scelta fatta sul sito al perché è necessario spostare le scuole”. Alla seduta è attesa anche l’architetto Lara Carlot dell’Edr, che ha seguito l’iter e ha già incontrato nei giorni scorsi i componenti della commissione comunale delegata.

La nascita di un polo didattico davanti a Parco Basaglia era stato anche tra i temi dell’ultima campagna elettorale comunale, con il centrosinistra contrario al progetto. I due poli individuati contano circa 1.200 studenti, ma si ragiona anche su possibili altre realtà da inserire. La scelta sulle prime due è caduta per i lavori che erano già stati preventivati tra via Diaz e via Puccini, nonché per il fatto che queste sedi non sono vincolate dalla Sovrintendenza. Ciò significa che, un domani, potrebbero essere a loro volta riconvertite d’uso.

Riguardo all'iter, sono attesi due mesi per la redazione della variante, tre mesi per le approvazioni della Soprintendenza, quindi circa sei mesi per adozione. Successivamente si procederà con la pubblicazione per un mese e invio alla Regione, che avrà 90 giorni per rendere il parere. Infine, il consiglio comunale voterà sull'approvazione della variante vera e propria.

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