Portopiccolo cambia gestione, sindacati e politica preoccupati

La Uil rimarca le preoccupazioni per i dipendenti, interrogazione in consiglio comunale sul progetto.

La situazione di 80 dipendenti presso Portopiccolo di Sistiana continua a preoccupare i sindacati. Nei giorni scorsi, la UilTuCs Friuli Venezia Giulia ha puntato il dito verso il passaggio di quote della Ppn Srl, che gestisce l'area benessere in riva all'Adriatico nel comune di Duino Aurisina. Si è così svolto un incontro informale tra il funzionario sindacale Lorenzo Urbani e l’amministratore subentrante della società, la cui nuova ragione sociale è Trieste 2040 Srl.

"Da quanto è emerso - spiega la sigla in una nota -, l’amministratore delegato subentrante non ha saputo fornire chiare garanzie di continuità a livello operativo ed occupazionale, in quanto necessita prima un’approfondita analisi della posizione debitoria. A mantenere alto il livello di apprensione dei lavoratori alla mancanza di chiarezza sul futuro si aggiunge anche il mancato versamento degli stipendi ad alcuni di loro. La UilTuCs monitorerà con severa attenzione i prossimi sviluppi della situazione".

Sul tema è intervenuto anche il gruppo di minoranza in consiglio comunale di Alleanza. I suoi componenti, Massimo Romita e Sergio Silos, hanno presentato un'interrogazione urgente al sindaco, Igor Gabrovec, "per conoscere nei dettagli - spiegano - sia la ipotetica cessione, sia lo stato della gara del progetto approvato in consiglio comunale ad aprile 2022. Il Progetto in particolare approvato dalla maggioranza prevedeva il completo recupero della struttura e la riqualificazione della spiaggia".

Il tutto "con nuovi servizi per la balneazione e della rampa per disabili per l'accesso all'acqua". I due esponenti dell'Aula sottolineano che "il progetto, seppur approvato a larga maggioranza, presentava criticità segnalate anche dal nostro gruppo in occasione dell'approvazione", come "l'eccesso dei campi sportivi". Il progetto, quindi, "sarebbe dovuto andare in gara oppure modificato per tornare ad essere approvato in consiglio comunale nuovamente. Ad oggi come richiesto nell'interpellanza non abbiamo notizie" rimarcano. 

Foto Francescodee/Wikicommons

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