Gorizia prepara l'evacuazione per la bonifica delle bombe: le aree interessate

Bomba day domenica sul confine di Gorizia, 3500 persone da evacuare

le operazioni

Bomba day domenica sul confine di Gorizia, 3500 persone da evacuare

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 11 Mar 2024
Copertina per Bomba day domenica sul confine di Gorizia, 3500 persone da evacuare

Questa mattina la riunione in prefettura, definiti gli orari per avviare l'evacuazione. Le due bombe più grandi saranno portate in un altro luogo.

Condividi
Tempo di lettura

Arriva la conferma della data per il disinnesco delle tre bombe ritrovate sottoterra nei pressi della stazione Transalpina, sul confine di Gorizia e Nova Gorica. Tutti gli ordigni, risalenti alla Seconda guerra mondiale, si trovano su territorio sloveno e questa mattina le autorità di entrambi i lati si sono nuovamente confrontati in Prefettura. Come già preannunciato la scorsa settimana, si interverrà dalla mattina di domenica 17 marzo, con le stesse modalità del "bomba day" dello scorso luglio. In quell'occasione, però, bisognava intervenire solo su un residuato bellico ma le tempistiche dovrebbero essere analoghe.

Al tavolo hanno preso parte le forze dell'ordine italiane e slovene, insieme agli artificieri d'oltreconfine, la Protezione civile, Esercito, Asugi e i rappresentanti dei due Comuni. Questa volta, l'ultima bomba trovata dovrà essere fatta brillare in modo controllato sul luogo del ritrovamento, a pochi metri dal valico di Salcano, a causa dell'innesco danneggiato. Il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, ha espresso la convinzione che tutto si svolgerà secondo i piani e coordinato su entrambi i lati del confine, come è successo con successo la scorsa estate. A nome dell'amministrazione locale goriziana c'era l'assessore alla sicurezza, Francesco Del Sordi.

Durante l'incontro congiunto, guidato dal prefetto di Gorizia Raffaele Ricciardi, è stato così delineato il programma di evacuazione. Alle 6.45 verrà composto il comitato di sicurezza in prefettura, mentre dalle 7 scatterà il divieto d'accesso all'area con la conseguente fuoriuscita degli abitanti. Sono circa 1200 le persone in Italia, poco meno di 5800 oltreconfine, coinvolte nel raggio di 600 metri. L'evacuazione avrà luogo fino alle 9. Tra le 9 e le 10, le autorità verificheranno se ci sono ancora persone nell'area di evacuazione. Alle 10, dopo l'attivazione della sirena di allarme, inizierà la neutralizzazione delle bombe aeree.

L'operazione dovrebbe proseguire fino alle 14. La prima su cui si agirà sarà la bomba da 100 chili, trovata per ultima. A causa dell'innesco danneggiato, sarà necessario farla brillare sul posto. A tal fine, i tecnici scavaleranno un buco profondo 6 metri dove sposterla, proteggendola con materiale isolante e la seppelliranno. Successivamente, la faranno brillare in modo controllato sotto terra. Questo processo è stato confermato anche dai rappresentanti dell'esercito italiano. Seguirà quindi la neutralizzazione delle altre due inglesi, trovate per prime che non saranno fatte brillare. Una volta messe in sicurezza, saranno spostate per il brillamento.

Sul lato sloveno saranno istituite due zone di sicurezza. Per la prima, definita zona rossa in cui vivono 2306 persone, sarà ordinata un'evacuazione completa. L'area si estende dal punto di ritrovamento delle bombe fino a 400 metri. Per la seconda, zona gialla in cui vivono 3478 persone arrivando fino a 600 metri dal confine, sarà in vigore il divieto di uscire, il che significa che queste persone dovranno restare all'interno dalle 9 alle 14 circa. Le autorità competenti controlleranno l'intera area di evacuazione e di divieto di uscire anche con i droni, sia sul lato sloveno che su quello italiano.

Nonostante la zona sarà completamente svuotata, ci sarà una sicurezza adeguata con la presenza della polizia e dei soccorritori. Sul lato italiano del confine sarà istituita solo un'area di evacuazione, nella fascia di 600 metri dal luogo di ritrovamento delle bombe. A Nova Gorica, dalle 7 alle 14 saranno chiusi anche i valichi in Erjavčeva ulica e Salcano, così come la pista ciclabile lungo il confine. La municipalità slovena metterà a disposizione la grande sala del municipio in trg Edvarda Kardelja. Chi avrà bisogno di aiuto potrà contattare, entro sabato alle 12, il numero di telefono 05/33 50 107 della Protezione civile slovena.

In ogni caso, tutti i residenti interessati riceveranno nei prossimi giorni istruzioni dettagliate sull'evacuazione e il divieto di uscire nelle loro cassette postali. Per ulteriori informazioni, i cittadini in Slovnia possono chiamare il numero 05 33 50 107 ogni giorno, anche di sabato, dalle 9 alle 14. Sul lato italiano, invece, le persone che non avranno altro luogo dove recarsi potranno essere accolte al primo piano della palazzina della Polizia locale, in corte Sant'Ilario e Taziano, dove si trova la sala operativa della Protezione civile comunale.

Le aree interessate dall'evacuazione saranno: via Montesanto dal civico 21 e 38 al 195/A (confine di Stato), via dei Vegetariani, via Brigata Etna dal civico 1 fino al 44/a; via Enrico Rocca dal 2 al 17/A, via Carlo Michelstaedter, via Ugo Foscolo, via Giuseppe Caprin, piazzale della Transalpina; via Carolina Luzzato, via Teobaldo Ciconi, via dei Catterini dal 25 al 51, via Ferruccio Bernardis, via Caterina Percoto, via San Gabriele dal 38-51 all'83, e via Giovanni Petrogalli dal 5-6 al 24.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione