Bici in strada senza pedoni, l'idea di Ciclovia della cultura a Gorizia

Bici in strada senza pedoni, l'idea di Ciclovia della cultura a Gorizia

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Bici in strada senza pedoni, l'idea di Ciclovia della cultura a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 18 Ott 2023
Copertina per Bici in strada senza pedoni, l'idea di Ciclovia della cultura a Gorizia

Domenica il giro in bici con cinque tappe, riproposta l'idea della ciclabile in strada su corso Italia per evitare la commistione con i pedoni.

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Saliranno sulle bici domenica mattina, per chiedere ancora una volta che la Ciclovia della cultura diventi realtà. Per ora, comunque, il progetto per collegare le stazioni ferroviarie di Gorizia e Nova Gorica è stato accolto positivamente dal sindaco Rodolfo Ziberna, accogliendo la mozione proposta dal gruppo Noi, mi, noaltris Go! La forza di centrosinistra si è fatta portavoce del gruppo di 14 associazioni promotrici dell’iniziativa, così come fatto per il Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima.

La mozione per istituire nuove Zone 30 in città, invece, sarà prossimamente ripresentata in consiglio comunale insieme alla firma di Paolo Comolli (Lista Ziberna) per condividere l’idea con il centrodestra. Il percorso della Ciclovia, invece, dovrebbe diventare realtà entro il 2025 “e sarà un’opera che sarà lasciata in eredità dopo la Capitale europea della cultura, rimarrà per sempre” ha rilevato Anna Cecchini, tra i componenti del gruppo, presentando questa mattina al bar Aenigma gli eventi dedicati tra domenica 22 e venerdì 27 ottobre.

“Chi arriva oggi in treno - ha rimarcato - non trova una viabilità ciclabile. È una cosa inappropriata avvicinandoci al 2025, ma siamo vicini anche al 2030 quando ci sarà l’obiettivo vincolante del dimezzamento delle emissioni di CO2. Il Piano d’azione serve a programmare con un criterio scientifico, perché analizza l’esistente e studia le soluzioni con interventi monitorati”. Tutti e tre gli strumenti, quindi, si pongono come parte di un’unica strategia per ridisegnare la mobilità in città, sia ciclopedonale che in auto.

Sull’aspetto organizzativo, l’idea è dividere il passaggio dei pedoni da quello delle bici, adottando la visione del Piano del traffico adottato nel 2005 con il senso unico in corso Italia e in via Duca d’Aosta, lasciando una fila di parcheggi, e una corsia per i mezzi pubblici in ambo i sensi. La pista ciclabile dovrebbe invece essere posta sul lato destro arrivando dalla stazione, al contrario della sperimentazione del 2022. Analogo discorso per corso Verdi, spostando le bici sulla sede stradale anziché la forma mista.

In ogni caso, il comitato precisa di non essersi inventato nulla: “Nel piano del traffico attuale - ha commentato l’architetto Fabia Caprini - c’è il progetto per una rete ciclabile tra cui questo tratto che noi vogliamo valorizzare. È un’opera che non ha bisogno di nessun piano. Gorizia potrebbe farlo dal 2006, sta perdendo soldi in tutti questi anni. Nova Gorica si sta muovendo molto bene, la stazione Transalpina sarà un polo intermodale e Gorizia resta ferma. Chi vuole sviluppo deve prima realizzare le infrastrutture”.

Su questo fronte, sarà illustrato anche il progetto di riqualificazione del piazzale a cavallo del confine tra Italia e Slovenia con Saša Dobričič. La cornice sarà quella dell’incontro pubblico in sala Incontro, in via Venerio, dalle 18: oltre alla docente dell’Università di Nova Gorica, ci saranno l’architetto Cabrini; Matjaž Marušič del Consorzio per la Ferrovia Transalpina; e la consigliera Giulia Massolino. Presenti anche l’assessore a GO! 2025, Patrizia Artico, e la capo di gabinetto del sindaco di Nova Gorica, Mija Lorbek.

Per quanto riguarda la biciclettata di domenica, partirà alle 10 da piazzale Martiri della libertà e farà cinque tappe: dopo la stazione con Alessandro Puhali, ci sarà Villa Venezia in corso Italia 224 con David Kožuh; piazza Vittoria con Diego Kuzmin; via Ascoli cin Andrea Bellavite e infine piazza Transalpina, con Matjaž Marušič. “L’aspetto politico - ha commentato Andrea Picco (Noi, mi, noaltris Go!) - è che abbiamo tanti esempi di partecipazione fallita, qui il percorso è stato dal basso verso l’alto per coinvolgere le istituzioni”.

Il gruppo promotore è formato da: Arci Gong, Forum Gorizia, Gorizia News & Views, Legambiente Gorizia, Sì ciclabile corso Italia, Fiab Isontina Bisiachinbici, EkoŠtandrež, Casa del Popolo, Kulturni dom, I Visionari, Slovensko Planinsko Drustvo, Tribunale del malato, Libera Gorizia, Friday For Future e Slovenska kulturno-gospodarska zveza.

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