La vignetta di Biani per Morsolin, «Monfalcone modello di convivenza»

Presentata l'opera della firma di Repubblica, i punti su integrazione e sociale.

La coalizione di centrosinistra di Cristiana Morsolin a sindaco di Monfalcone ha presentato nei giorni scorsi la vignetta che Mauro Biani, illustratore e vignettista di La Repubblica, ha composto appositamente per la candidata. L'incontro ha avuto luogo al bar Ricircolo, nel rione operaio di Panzano. “Coraggio Monfalcone Solidale” è la scritta che compare come titolo dell'immagine e raffigura la candidata seduta assieme a due bambini, uno di pelle chiara e uno di pelle scura, sotto c'è la bandiera della pace.

Ad introdurre il tema del disegno è stato Giovanni Dean, esponente del mondo cattolico e dell'associazionismo. Dean ha usato le parole di Papa Francesco, tratte dall’enciclica "Fratelli tutti", un grande documento sulla fraternità e l’amicizia sociale. Sono state poi ricordate anche le parole dei parroci di Monfalcone, quelle del parroco decano don Paolo Zuttion e di don Flavio Zanetti, parroco del duomo. Le dichiarazioni erano comparse nelle interviste rilasciate qualche settimana fa sul settimanale diocesano “Voce Isontina”.

Sul settimale, la presenza di persone straniere in città è stata definita come un “dono” per le società ospitanti. È stato ricordato l'aspetto dell’integrazione come “processo bidirezionale, che si fonda essenzialmente sul mutuo riconoscimento della ricchezza culturale dell’altro”. Riconoscendo che, però, la presenza di un così grande numero di persone straniere - oltre il 28% della popolazione - è una fonte di preoccupazione e di complessità, oltre che di ricchezza culturale ed economica, Cristiana Morsolin ha illustrato i punti del programma elettorale.

Un percorso che mirano a costruire "una Monfalcone modello di convivenza". Partendo appunto dal disegno di Biani, l'aspirante prima cittadina ha ricordato: “I giovani sono gli ambasciatori di questo futuro”. Si è parlato quindi di ampliamento dell’offerta scolastica e dei servizi extrascolastici a favore delle famiglie, di sostegno alle associazioni sportive, culturali, di volontariato, di corsi di italiano per gli adulti, di dialogo con le grandi aziende - Fincantieri in primis - con cui instaurare un patto per un lavoro giusto.

Il tutto non svilito dagli appalti al ribasso. Infine si è fatto appello a delle nuove politiche per la casa a sostegno delle famiglie. Arriva così il messaggio all'unità delle forze politiche: “C’è tanto lavoro da fare, ma Monfalcone può realmente diventare un laboratorio che anticipa l’Italia del futuro. Vogliamo farlo assieme, le nostre diverse provenienze non devono spaventarci e non devono essere strumentalizzate per fomentare divisioni o sospetti. Dobbiamo invece lavorare - continua Morsolin - a partire dai punti di incontro che ci accomunano".

"Vogliamo usare il disegno di Biani per lanciare il nostro appello a coloro che credono che assieme stiamo gettando le basi per una nuova società: coraggio Monfalcone solidale”. Il dibattito successivo è stato poi condotto dal giornalista Roberto Covaz: si è spaziato dalla nuova dirigenza Fincantieri fino all'idea di un nuovo modello di sviluppo economico che si desidera per Monfalcone. I presenti si sono anche soffermati sul ricordo di cosa significa per la città il luogo scelto per l'iniziativa che ha visto generazioni locali crescere con l'associazionismo sportivo assieme ad un volto storico, come quello di Roberto Abram.

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