L'Azione cattolica unisce ragazzi di Reggio Emilia e Gorizia, amicizie sul confine

Assieme agli educatori e ai ragazzi, la locale Azione cattolica ha deciso di organizzare un pomeriggio per conoscersi, in parrocchia a Sant'Anna.

Nei giorni scorsi, il gruppo Giovanissimi della diocesi di Reggio Emilia è arrivata a Gorizia in occasione del proprio campo estivo itinerante sul confine tra la città isontina e Slovenia, alla scoperta di luoghi significativi e testimoni che hanno lasciato un segno e un messaggio in questi territori. Assieme agli educatori e ai ragazzi, la locale Azione cattolica ha deciso di organizzare un pomeriggio per conoscersi, condividere del tempo e una pizza assieme presso gli spazi del ricreatorio della Parrocchia di Sant’Anna.

Durante il pomeriggio c’è stato il tempo di giocare insieme, conoscersi e raccontarsi a vicenda la propria esperienza di Ac che, anche se differente per alcuni aspetti, c’è sempre quel qualcosa che ti fa sentire accanto a dei compagni di strada, sempre pronti a prenderti per mano. Si è così potuto avere un momento di ascolto di Barbara Spanedda per ripercorrere la complessa storia della città, martoriata dalle due Guerre mondiali.

Una città di confine che purtroppo ha visto violenze e divisioni tra popoli vicini, ma che ha avuto la forza di rialzarsi ed ora può diventare un luogo dove costruire ponti di dialogo in un Europa che purtroppo rivive i drammi delle guerre. «E per finire in un puro stile “giovanissimi”, una bella pizza tutti assieme non manca mai. In questi momenti il tempo sembra sempre non bastare, ma con gioia e un bel ricordo nel cuore salutiamo gli amici di Reggio Emilia con la promessa di rivederci e ricambiare la visita» riporta una nota del sodalizio.

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