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Aumentano i fondi per il primo bando GO! 2025, i progetti finanziati sono 44

Grazie a ulteriori 3,2 milioni di euro concessi dalla Regione, si allarga la platea di beneficiari includendo anche chi ha ottenuto 89 punti su 100.
Buone notizie per altri 17 partenariati transfrontalieri che avevano presentato un progetto lo scorso aprile, nell'ambito del Fondo per piccoli progetti di GO! 2025. Grazie a ulteriori 3,2 milioni di euro, concessi in Legge finanziaria dalla Regione Friuli Venezia Giulia al Gect Go, è stato possibile uno scorrimento di graduatoria del primo bando. Il Gruppo europeo di cooperazione territoriale, ente gestore del fondo parte del programma Interreg, lo ha comunicato fra ieri e oggi ai beneficiari, a seguito di conferma ufficiale da parte dell’Autorità di gestione del Programma Interreg Italia-Slovenia 2021-2027.
Chiuso in aprile 2023, il bando europeo nasce per sostenere progettualità transfrontaliere che vadano ad affiancarsi e a supportare il programma ufficiale di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura 2025. La prima call aveva riscosso moltissimo interesse, con oltre 200 candidature ricevute dal Gect Go: grazie allo scorrimento di graduatoria, verranno finanziati complessivamente 44 progetti, includendo coloro che avevano ricevuto un punteggio fino a 89/centesimi. Quindi da domani, altri 17 progetti approvati potranno mettersi in moto aggiungendosi ai 27 già avviati.
Molte le proposte culturali, ma anche turismo, enogastronomia e sport sono presenti nelle idee sviluppate in maniera congiunta dai partner italiani e sloveni. Gli approcci scelti sono diversificati, se qualcuno punta a tecnologia, nuovi media e gamification per la fruizione delle attività culturali e le proposte turistiche, altri partono da un coinvolgimento in loco delle comunità. Fra gli ambiti interessati, oltre a danza, musica e cinema, anche arti antiche come la soffiatura del vetro e il circo, attività sportive come il basket e il volo, e ancora progetti specifici come quello sulle fiabe antiche o sulla formazione per operatori enogastronomici.
Per tutti le parole chiave sembrano essere comunque sostenibilità e dialogo senza confini. I partner dei nuovi progetti finanziati hanno infatti sede in entrambi i lati del confine goriziano, ma anche sul Carso, a Trieste, in Friuli, in Veneto e nelle regioni slovene della Primorsko-notranjska e della Osrednjeslovenksa, includendo tutta l’area elegibile dal programma transfrontaliero Interreg Italia-Slovenija. Come per la turnata precedente, si va da realtà no-profit di medie dimensioni a enti strutturati, con l’aggiunta di qualche piccola media impresa. Rimane il nodo sulla gestione delle risorse, con molte realtà preoccupate per il dover anticipare parte delle spese.
A breve le iniziative aperte al pubblico relative ai progetti Spf GO! 2025 Interreg saranno consultabili attraverso la nuova piattaforma www.go2025.eu. Da entrambi i lati del confine c’è inoltre attesa per il bando numero 2, che uscirà nei prossimi mesi. Per ora la priorità è la firma dei contratti dei progetti vincitori del primo bando e il loro avvio affinché quanto prima siano realizzate le attività previste.
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