a gorizia
Aumenta il costo del Multipiano di via Manzoni, no del comitato ciclisti

Il comitato Sì ciclabile in corso Italia contro il progetto: «Troppi stalli inutilizzati in città».
Torna a far discutere il progetto del parcheggio multipiano di via Manzoni, a Gorizia. Il progetto da 200 stalli è lievitato a 3,9 milioni di euro a seguito dei rincari, provocando la reazione contrariata del comitato "Sì ciclabile in corso Italia". La spesa di 19.880 euro a stallo è ritenuta eccessiva per il gruppo, rimarcando che i costi saranno a carico anche di "chi non usa l’auto, ma si muove a piedi, in bici, coi mezzi pubblici", come spiegano gli stessi in una nota.
Inoltre, proseguono, "non saranno 200 posti tutti nuovi, ma solo indicativamente 100" ossia cento nuovi e cento già presenti. "Quindi il costo per ogni stallo nuovo non è 19.880 euro ma il doppio. Sicuramente più del valore di ogni singola automobile che attualmente occupa lo stesso spazio. Quante lamentele sui costi si sono levate per fare e disfare la ciclabile in strada su corso Italia? Buttare soldi per riempire ancora di più il centro città di auto invece va bene?"
Il fronte dei ciclisti rileva come "sostenere che ci sia la necessità di parcheggi, quando in centro città molti stalli esistenti sono inutilizzati perché occupati dalle attività commerciali, dimostra ambiguità. Creare nuovi parcheggi aggiuntivi purtroppo invoglia a utilizzare l’auto soprattutto quando la tariffazione delle zone blu è più bassa in centro, diversamente dal resto del mondo, dove avviene proprio il contrario. Un nuovo parcheggio in via Manzoni, anche di dimensioni maggiori di quello previsto, avrebbe senso solo se a saldo zero".
Ciò significa che i nuovi posti auto dovrebbero essere "compensati dalla rimozione di altrettanti stalli a raso, a cominciare da corso Italia, per ricavarne spazi di fruizione per i cittadini e gli esercenti: percorsi ciclabili e pedonali separati e sicuri, spazi di socializzazione e intrattenimento nei dehors sui controviali. E favorendo, con una tariffazione adeguatamente differenziata, l’utilizzo del nuovo parcheggio a scapito delle superfici pubbliche sulle strade. Da considerare anche il sottoutilizzo di parcheggi esistenti, uno per tutti quello della Casa rossa, sottoutilizzati proprio a causa dei troppi parcheggi in centro".
Per il comitato, "manca una visione precisa su come affrontare il cambiamento climatico nella quotidianità, che passa anche attraverso l’uso troppo disinvolto dell’automobile. Del resto, essa, non è oggettivamente del tutto sostituibile, fino a quando non verranno realizzati parcheggi scambiatori con i bus e, soprattutto, non venga rivisitato e rafforzato il servizio (anche internazionale) dei mezzi pubblici. Linee che, nell’impianto generale della rete, risalgono agli anni Novanta".
"Tutto ciò sarebbe poco efficace - conclude la nota -, senza favorire con convinzione l’uso della bici, con una moderna rete di ciclabili, dotate anche di moderni parcheggi coperti per bici, ad esempio nei pressi della stazione ferroviaria. A questo proposito, visto che siamo in zona Capitale europea della cultura 2025, si è considerato che ci saranno cicloturisti che arriveranno a Gorizia utilizzando anche il servizio treno+bici?" è la proposta del comitato.
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