Asquini spacca la Lega a Monfalcone, con lui due consiglieri di Turriaco

Asquini spacca la Lega a Monfalcone, con lui due consiglieri di Turriaco

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Asquini spacca la Lega a Monfalcone, con lui due consiglieri di Turriaco

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 24 Gen 2022
Copertina per Asquini spacca la Lega a Monfalcone, con lui due consiglieri di Turriaco

Annunciata la rottura, critiche alla linea del partito: «Tradito il valore della Lega».

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Un fulmine a ciel sereno. Ma nemmeno tanto inaspettato. Dopo la vicenda che ha coinvolto l’ormai ex assessore di Monfalcone, Massimo Asquini, uscito di scena dalla giunta comunale e anche dalla Lega cittadina, il partito perde altri pezzi in Bisiacaria. A Turriaco il gruppo in consiglio comunale si divide in due, sostanzialmente, dopo l’annuncio odierno dell’uscita dei consiglieri Alessandra Giannangeli ed Eleonora Zanutel. Andranno nel gruppo misto.

Rimarranno nel gruppo Lega Salvini solamente Antonio Romano, il capogruppo, e Massimo Tricarico. Alla base dell’uscita una “perdita di fiducia nel partito, che non è più la Lega di un tempo, che ha tralasciato le battaglie storiche, dalla lotta all’immigrazione clandestina fino alla difesa delle partite Iva”. La recente situazione Covid e lo spostamento dei vertici del Carroccio, sia regionali che nazionali, a favore del green pass hanno spinto gli esponenti politici alla rottura.

“Sono stata eletta consigliere comunale perché ne sostenevo i valori”, precisa Alessandra Giannangeli. “Ora ha tralasciato le politiche che gli hanno dato tanto favore tra gli elettori. Il dissenso è ampio soprattutto in coloro che da anni militano vicino ai cittadini, che non riconoscono le decisioni che i vertici stanno prendendo, dimenticando le esigenze degli elettori e degli italiani tutti. Si è tradito il valore della Lega, senza tener conto delle divisioni e contrasti che sono seguiti all’imposizione della vaccinazione e del green pass”.

Gli esponenti di Turriaco rilanciano le “altre tipologie di cure non invasive”. Sono stati “calpestati i diritti degli italiani per colpa di questa pandemia, ripudiando le grandi battaglie per poter stare in questo governo. Gli iscritti, se non conformati alla nuova politica di compromesso e assoggettata al volere del capo politico del governo, sono stati trattati come reietti”, conclude Giannangeli.

Le fa eco lo stesso Massimo Asquini, che ha sottolineato la mancanza, nell’ultimo periodo, di congressi e riunioni. “Ormai il commissario della sezione di Monfalcone apre e chiude le porte della sede, nient’altro”.

Asquini ribadisce, infine, di non essere un No-vax ma un “No Covid vax”. Ora l’attesa è per “una figura forte che possa guidare noi e gli altri fuoriusciti che ancora crediamo nei valori della Lega e che ci identifichiamo in essa. Per me oggi è un giorno triste, perché mi dispiace lasciare un partito che ho cominciato a frequentare nel 1987, 35 anni fa”. Nessun annuncio sulle prossime elezioni.

Il capogruppo comunale, Antonio Romano, non ha inizialmente commentato, dicendosi “amareggiato per aver saputo la notizia da esterni. Spero – prosegue Romano – che anche dal gruppo misto potremo lavorare assieme per un’opposizione costruttiva”.

Nella foto, da sinistra a destra: Massimo Asquini, Alessandra Giannangeli ed Eleonora Zanutel

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