Arriva il rendiconto in Aula a Gorizia, mancano 8 milioni di tasse e tributi

Arriva il rendiconto in Aula a Gorizia, mancano 8 milioni di tasse e tributi

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Arriva il rendiconto in Aula a Gorizia, mancano 8 milioni di tasse e tributi

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 08 Set 2023
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Lunedì inizia la due giorni di discussioni in consiglio comunale, nel rendiconto anche un fondo da 560mila euro per le tariffe Tari.

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La due giorni di consiglio comunale a Gorizia inizierà lunedì 11 settembre con la discussione sul rendiconto, esaminato mercoledì in commissione bilancio. Il documento finanziario che indica quanto effettivamente il Comune ha pagato e incassato nel corso del 2022 conta quindi un risultato da 19 milioni di euro, di cui 2,2 milioni liberi per poter essere reinvestiti. Una somma sostanziosa che è stata già inserita nel bilancio 2023, approvato a luglio, ma non è l’unico dato emerso dalla relazione che sarà votata.

Al netto degli aspetti tecnici e contabili, l’atto riporta oltre 8 milioni di euro nel fondo crediti di dubbia esigibilità. Si tratta di tutte le tasse e tributi che l’amministrazione locale non è riuscita ancora a incassare, oltre alle multe per la violazione del codice della strada non pagate, e su cui si è al lavoro per arrivare alla loro copertura. Un quadro aggravato dal problema della Tari emerso lo scorso marzo, quando non è comparsa l’ultima delibera sulle tariffe sul sito del ministero dell’Economia e Finanza.

Una vicenda che affonda le proprie radici negli ultimi atti del primo mandato del sindaco Rodolfo Ziberna, quando la proposta non venne approvata dall’allora Aula. Dopo le elezioni e il rinnovo dei consiglieri comunali, le tariffe vennero riproposte al voto ma non ci fu una corretta comunicazione del testo agli uffici di Roma. Un problema sotto il profilo procedurale e soprattutto economico che ha portato l’amministrazione a inserire anche un avanzo di 560mila euro, dedicato proprio alla Tari, all’interno del rendiconto 2022.

Accantonati anche 487mila euro per il fondo perdite delle società partecipate, riguardante in particolare l’Aeroporto Duca d’Aosta, mentre sono 833mila euro i soldi per rinnovi contrattuali. Il consuntivo mostra anche che il Comune vanta più crediti che debiti, anche se più di metà dei primi fa riferimento agli esercizi precedenti. I debiti nello stato patrimoniale sono complessivamente 18,3 milioni. Tra le voci di spesa, quella per realizzare opere ammonta a circa 4,6 milioni di euro, tra avanzo vincolato e destinato agli investimento.

Si preannuncia così accesa e lunga la discussione in consiglio, in programma dalle 17. L’indomani, invece, l’Aula discuterà del bilancio dell’Azienda speciale farmaceutica di Gorizia, che conta circa 200mila euro euro di utili, nonché le modifiche al regolamento della Consulta della minoranza linguistica slovena cittadina e nomina dei componenti. Due, infine, le mozioni in programma: la prima di Laura Fasiolo per ricordare Camillo Medeot, mentre Andrea Picco chiederà una Ciclovia della cultura tra le stazioni dei treni di Gorizia e Nova Gorica.

Foto Daniele Tibaldi

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