in aula
Farmacie comunali di Gorizia, mutuo per avviare i lavori a Sant'Anna

Martedì la seduta del consiglio comunale per votare sul bilancio consuntivo e di previsione, servono 600mila euro per la farmacia di Sant'Anna.
È prevista per martedì 12 settembre l’approvazione del bilancio consuntivo dell’Azienda speciale farmaceutica di Gorizia. Conto che riguarda il consuntivo del 2022 e la previsione per il 2023, oltre all’autorizzazione di un mutuo per il rinnovo dei locali della farmacia di Sant’Anna. «Il rinnovo dei locali è già stato approvato dal consiglio comunale - spiega il presidente dell’azienda, Alessandro Gallo -. Attualmente abbiamo già appaltato la parte relativa agli arredi interni alla farmacia, al momento siamo in attesa che i lavori abbiano inizio. Avrebbero dovuto cominciare durante il periodo estivo, ma slitteranno di qualche mese».
«La conclusione era inizialmente prevista per il mese di dicembre. Adesso, invece, prevediamo di concludere verso il mese di marzo, così da inaugurare quella che sarà la nuova farmacia di Sant’Anna in primavera». Un rinnovo dei locali che porterà alla chiusura del punto per circa due settimane, anche se l’intento sarebbe creare il minor disagio per i cittadini. «Naturalmente cercheremo di tenerla aperta il più possibile», ribadisce Gallo, rimarcando come la spesa preventivata avrebbe potuto essere pagata anche senza effettuare la richiesta del mutuo bancario.
«Il rinnovo comporterà una spesa che ammonta a circa 600mila euro. La stessa Azienda farmaceutica potrebbe pagare la cifra in contanti, ma per evitare che vada a incidere sul bilancio, e soprattutto sulla liquidità, il consiglio di amministrazione ha stabilito di richiedere un mutuo alla banca. Per sopperire a eventuali carenze o imprevisti e poter stare tranquilli. Su questo punto ci siamo già confrontati con l’assessore Paolo Lazzeri e gli uffici delle società partecipate, che hanno espresso parere favorevole. La proposta è stata inserita in bilancio e ora deve passare attraverso l’approvazione del consiglio comunale».
Un atto che pone al riparo da eventi avversi e al contempo assicura una solidità economica. «Una mossa di natura preventiva», per un mutuo che avrà probabilmente carattere trentennale, con specifici tassi di interesse che verranno indicati nel dettaglio ai consiglieri. Un mutuo che inciderà solo in minima parte sui ricavi, poi girati dall’azienda al Comune. «L’ideale sarebbe stato effettuare i lavori durante il periodo estivo, soprattutto per i dipendenti, ma il discorso viene a decadere. Per ora ci auguriamo di slittare l’inizio dei lavori di due o tre mesi», conclude il presidente. Il quale poi ricorda come siano stati aperti due bandi, uno per l’assunzione di un farmacista, l’altro per la direzione della farmacia di Sant’Anna.
Non si sbilancia invece il direttore Stefano Clarizio: «Sicuramente le cose stanno andando avanti e al 99% verranno portate a termine. Quello che accadrà lo scopriremo dopo il consiglio comunale. Dobbiamo ancora capire quale sarà la ditta. Per adesso abbiamo in mano il progetto, alcuni costi li abbiamo definiti. Poi, se passa in consiglio, bisognerà fare un bando di gara per individuare la ditta che si occuperà degli impianti. La ristrutturazione si farà. La farmacia di Sant’Anna diventerà più grande e punterà ai servizi e alla cittadinanza, secondo gli accordi regionali, se ce lo consentiranno».
«Si punterà a offrire vaccinazioni, elettrocardiogramma, holter cardiaco, holter pressorio. L’altro intento è individuare i professionisti da ospitare, infermieri e così via. È un progetto ancora in divenire, che dove sono in ballo tante cose», racconta con entusiasmo il direttore. Per poi evidenziare come la scelta del mutuo sia fondamentale. «È una scelta ponderata, sia dal punto di vista economico che di tutela dell’azienda. Bisogna fare scelte ragionate. Attualmente ci stiamo espandendo e intendiamo assumere personale nuovo, soprattutto dopo il pensionamento dell’ex direttrice. Abbiamo pubblicato due bandi, uno scade il 18 settembre; forse verrà prorogato, perché nessuno si è presentato».
«L’altro scade il 30 ottobre - rimarca -. Purtroppo, sono disponibili pochi laureati in Farmacia, dobbiamo contenderci quei pochi disponibili, che sono due o tre fra le 20 farmacie in provincia di Gorizia. Siamo un’azienda in fase di espansione, che cerca di offrire lavoro». I bandi sono pubblicati sul sito delle farmacie comunali di Gorizia, nella sezione “amministrazione trasparente”. Per poter partecipare, è sufficiente che i candidati siano abilitati e iscritti all’albo.
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