Le anteprime del Festival del Giornalismo fanno tappa a Gradisca con la mostra ‘Tempi di Cronaca’

Le anteprime del Festival del Giornalismo fanno tappa a Gradisca con la mostra ‘Tempi di Cronaca’

SABATO 31 MAGGIO

Le anteprime del Festival del Giornalismo fanno tappa a Gradisca con la mostra ‘Tempi di Cronaca’

Di REDAZIONE • Pubblicato il 29 Mag 2025
Copertina per Le anteprime del Festival del Giornalismo fanno tappa a Gradisca con la mostra ‘Tempi di Cronaca’

Appuntamento a Palazzo Torriani alle ore 20. Oltre all’inaugurazione un dialogo con i fotoreporter Luciano del Castillo, Franco Lannino e Manuel Silvestri moderato da Luca D’Agostino.

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Fra le realtà aderenti alla rassegna “Aspettando il Festival del Giornalismo” organizzata dall’associazione Leali delle Notizie, vi è anche il Comune di Gradisca d’Isonzo. La manifestazione diffusa sul territorio regionale per valorizzare il giornalismo come presidio di democrazia, partecipazione e consapevolezza civica prevede infatti un appuntamento a Gradisca per sabato 31 maggio, alle ore 20, nella suggestiva Corte D’Aviano di Palazzo Torriani.

Avrà qui luogo l’inaugurazione della mostra fotografica “Tempi di cronaca. Dai giornali ai social”, seguita da un incontro pubblico con i fotoreporter Luciano del Castillo, Franco Lannino e Manuel Silvestri, protagonisti della narrazione per immagini in alcuni dei contesti più emblematici e difficili degli ultimi decenni. A moderare il dialogo sarà il fotografo e agitatore culturale Luca D’Agostino, da anni attivo nella valorizzazione del linguaggio visivo e delle sue connessioni con la contemporaneità.

La mostra intende esplorare il passaggio dal giornalismo tradizionale alla comunicazione digitale, analizzando come l'immagine fotografica giochi, ora più che mai, un ruolo cruciale nella costruzione della realtà condivisa. Il percorso espositivo offre spunti di riflessione sulla trasformazione della professione giornalistica, sulla responsabilità civile di chi racconta, e sul diritto dei cittadini ad accedere a una narrazione consapevole, critica e rispettosa dei fatti. In un'epoca segnata dalla velocità dell’informazione e dalla diffusione incontrollata di contenuti, la fotografia mantiene intatta la sua forza di linguaggio universale: un mezzo capace di attraversare le barriere linguistiche e culturali, di documentare, denunciare, ma anche di emozionare e far pensare.

Ciascuno dei protagonisti dell’incontro ha affrontato in prima persona e a livello professionale i temi più delicati dalla contemporaneità: dal collaboratore di RaiNews24 Luciano del Castillo, fotoreporter e giornalista siciliano di lungo corso, che ha documentato conflitti armati, disastri ambientali e crisi umanitarie in contesti tra i più critici del pianeta, dal Medio Oriente ai Balcani, dall’Africa al Sud-Est asiatico, allo storico fotografo Palermitano Franco Lannino, tra i principali testimoni visivi della stagione delle stragi di mafia in Italia con le sue immagini spesso drammatiche e di impatto emotivo.

Manuel Silvestri collabora da anni con Reuters e ha pubblicato diversi reportage su testate come The Guardian, National Geographic e Le Monde; i suoi lavori indagano tematiche ambientali, sociali e geopolitiche, con un linguaggio visivo denso, attento all’estetica e alla complessità dei contesti, unendo la sensibilità narrativa alla precisione giornalistica. Moderatore della serata, infine, Luca D’Agostino è fotografo professionista, curatore culturale e ideatore di progetti dedicati alla musica, allo spettacolo e alla cultura visiva; con oltre trent’anni di esperienza, ha documentato i principali festival italiani ed europei, con una capacità narrativa che unisce immagine e parola in uno sguardo critico e appassionato sul mondo contemporaneo.

«Sostenere la libertà d’espressione attraverso ogni mezzo – afferma l’amministrazione comunale di Gradisca – è un impegno fondamentale che riguarda tutte le istituzioni pubbliche. I linguaggi della fotografia e del giornalismo, se sostenuti da rigore, etica e rispetto, diventano strumenti straordinari di coesione, crescita democratica e consapevolezza. Questo appuntamento rafforza l’identità di Gradisca come luogo in cui la cultura genera dialogo, stimola pensiero critico e rinsalda il tessuto sociale».

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