Alfio Perco ricordato a Ronchi, una targa sulla tomba di famiglia

Alfio Perco ricordato a Ronchi, una targa sulla tomba di famiglia

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Alfio Perco ricordato a Ronchi, una targa sulla tomba di famiglia

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 12 Ago 2023
Copertina per Alfio Perco ricordato a Ronchi, una targa sulla tomba di famiglia

Realizzata una targa in sua memoria posta sulla tomba di famiglia a un anno dalla scomparsa, promotori il circolo Acli e l'associazione Anteas.

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A più di un anno dalla scomparsa del professor Alfio Perco - era il 31 marzo 2022 - il Circolo Acli Beato Giuseppe Toniolo di Ronchi dei Legionari e l'associazione Anteas hanno realizzato una targa in sua memoria posta sulla tomba di famiglia. Il professore è attualmente sepolto nel cimitero di Fogliano Redipuglia. "Abbiamo pensato a questo gesto di riconoscenza in accordo con sua nipote - spiegano i presidenti Franco Miniussi e Giovanni Moimas - per tutte le volte che ha guidato le conferenze per i nostri soci anziani".

"Perco è sempre stata una persona legata alle tradizioni e alla cultura locale e ci ha dato sempre il suo sostegno nelle nostre attività associative". Uomo di cultura e fede ma anche cultore di storia locale - l'insegnante aveva all’attivo numerosi saggi, articoli e libri - era nato nel 1934 e dal 1978 al 1994 era stato preside della scuola media Leonardo Da Vinci. Nel 1990 era stato insignito del premio Santo Stefano.

Alfio Perco aveva studiato la storia della chiesa della cittadina bisiaca, della parrocchia di San Lorenzo, ma anche di quello che, a livello nazionale, era stato definito come il “Caso Ronchi” e le gesta di tante donne e uomini che, sotto la guida di monsignor Falzari, avevano aiutato migliaia di soldati sbandati dopo l'8 settembre del 1943. Lo stesso Perco realizzava le pergamene che servivano per consegnare il Premio della Bontà in onore del patrono della città e molte altre per altri avvenimenti.

La sua conoscenza del latino era impeccabile così come quella del tedesco. Anche dopo la pensione non si era fermato e aveva lavorato per ricerche e approfondimenti. "Quest'uomo ci ha parlato di oltre mille anni di storia di Ronchi. Non solo, ma di tutto il territorio del Monfalconese, dai Castellieri in poi, dei Santi Canziani, di Aquileia, Gorizia e di molto altro. Ha arricchito le nostre persone con la sua immensa conoscenza" così Miniussi in chiusura.

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