Aipa non si arrende sul canile di Lucinico e porta il Comune di Gorizia davanti al Tar

Aipa non si arrende sul canile di Lucinico e porta il Comune di Gorizia davanti al Tar

la decisione

Aipa non si arrende sul canile di Lucinico e porta il Comune di Gorizia davanti al Tar

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 26 Feb 2021
Copertina per Aipa non si arrende sul canile di Lucinico e porta il Comune di Gorizia davanti al Tar

Annunciato ricorso contro la decisione di non rinnovare la convenzione. Il presidente risponde all'assessore Gatta.

Condividi
Tempo di lettura

Continua a far discutere la vicenda attorno alla gestione del canile di Lucinico. Dopo la comunicazione era parte del Comune di Gorizia di non voler più rinnovare la convenzione, Aipa ha infatti deciso di non issa bandiera bianca e contrattaccare, ricorrendo al Tar. Una decisione arrivata dopo settimane di stallo tra le due parti, con l’associazione animalista che vuole fra presente le proprie ragioni e i motivi che l’hanno portata a non firmare il rinnovo per sei mesi. Per ora, comunque, non ci sono già date prefissate e il tutto è stato dato in carico all’avvocato, che elaborerà nei prossimi giorni la documentazione da presentare.

“È tutto da elaborare e mettere i pezzi insieme - spiega il presidente Ervinio Peressini -, non so come finirà ma sicuramente andremo avanti. In circa cinque giorni dovrebbe essere tutto concluso, abbiamo il 50% delle possibilità di vincere la causa”. Il sodalizio, in ogni caso, ci tiene a controbattere alla ricostruzione dei fatti emersa dalle parole dell’assessore al benessere degli animali, Chiara Gatta. “Lei non parla con me da due mesi - prosegue -, dopo essersi offesa per motivi caratteriali. Si è creato un astio verso di noi perché non volevamo firmare il testo per alcuni punti che riteniamo quasi incostituzionali. Ma dal Comune sono stati inamovibili”.

Polemica tra Comune e Aipa ai titoli di coda, il canile di Lucinico cambierà gestore

Il presidente dell’associazione ricorda quindi le tappe che hanno portato alla situazione attuale. “L’anno scorso abbiamo vinto il bando per il canile e, come sempre, ci è stata proposta la convenzione. Ma non era quella usata solitamente, bensì una totalmente stravolta e l’abbiamo quindi contestata”. È stata così avanzata la richiesta di modifiche, anche con il supporto di un avvocato: “Siamo andati avanti oltre un mese, cercavamo di limare quattro punti irricevibili: prendere volontari di gradimento del Comune, interferire sui contributi dell’Aipa, il pagamento forfettario e applicare a noi le norme disciplinari della pubblica amministrazione”.

“Nei giorni scorsi - sottolinea Pressini -, abbiamo mandato un’ulteriore possibilità di modificare al Comune, ma non abbiamo mai avuto risposta. La decisione dell’amministrazione era già state presa”. Smentisce, inoltre, che Aipa si sia rifiutata di accettare la presenza veterinario comportamentale: “Sulla convenzione c’è scritto il contrario”. Non si spiega, poi, la decisione presa dalla giunta: “Eravamo il secondo canile per eccellenza in regione. Forse ho sbagliato a non firmare la proroga, così che avremmo operato noi nei prossimi sei mesi. Ma la decisione doveva essere aperta e tutti hanno detto di no”. Oggi è iniziato il trasloco e lunedì saranno consegnate le chiavi a La cuccia.


Foto di archivio

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×