LA REPLICA
Affidamento dei servizi domiciliari d’Ambito, il presidente Vita: «Nessuno resterà a casa, posti di lavoro al sicuro»

Le rassicurazioni dell'ente gestore: tutela dei lavoratori garantita, retribuzioni adeguate e qualità del servizio al centro del nuovo appalto.
Stamane, sabato 22 marzo, l’Ambito Socio Assistenziale Carso Isonzo Adriatico - di cui il Comune di Monfalcone è l’Ente gestore – ha espresso le sue rassicurazioni e precisazioni in merito alla gara per la gestione dei servizi socio assistenziali del territorio del Basso Isontino. Su questo tema, alcuni giorni fa – tramite la nostra testata – erano emerse le preoccupazioni delle rappresentanze sindacali delle quattro cooperative uscenti finora operanti – Consorzio Fhocus, Codess Sociale, Codess Fvg ed Euro & Promos – e le osservazioni allarmanti dell’Osservatorio Regionale sugli appalti. Per fare chiarezza e spiegare la situazione sono intervenuti il presidente dell’Ambito Stefano Vita, la dirigente responsabile dell’Area Socio Sanitaria Roberta Tarlao, la responsabile dell’Ufficio Gare e Contratti Pamela Buttignon e Luca Stabile, dirigente dei Servizi Gare e Contratti.
«Il nostro primo intendimento è tutelare gli operatori – afferma Tarlao – sulla questione è stato fatto del terrorismo controproducente e abbiamo dovuto rassicurare tante persone preoccupate che non comprendevano la situazione che si era descritta». «I quattro operatori uscenti ovvero le cooperative accreditate – aggiunge Stabile – non hanno presentato una loro offerta nell’ambito della gara in corso. Avrebbero potuto unirsi o farlo autonomamente. Quanto sta avvenendo invece, va nel totale rispetto dei lavoratori». Tutti i tecnici presenti al tavolo odierno hanno precisato che il capitolato «è assolutamente a garanzia del servizio che si dovrà sostenere». Stabile ha aggiunto che i punti su cui si fonda il capitolato sono la tutela dell’utenza, il rispetto del contratto a tutela dei lavoratori e la clausola di riassorbimento di tutti gli operatori coinvolti nel passaggio di gestione. «Nessuno resterà a casa» così il dirigente.
Comprendendo i timori espressi ma respingendo alcuni attacchi ricevuti sulla vicenda emersa, il presidente Vita ha dichiarato: «Il Sad è un servizio fondamentale. Il nuovo appalto ha avuto un percorso un po' accidentato e allungato per migliorare le condizioni di lavoro e per recepire le richieste di Legacoop Fvg. Quindi vogliamo dire che non è in gioco la qualità del nuovo appalto». I rappresentanti dell’Ambito hanno quindi riferito che la base d’asta – cioè l’entità delle risorse economiche messe a disposizione, di quasi 6,3 milioni di euro – è stata fissata in base ai livelli di retribuzione valutati al rialzo rispetto a quanto in realtà si poteva fare. Quindi il presidente d’Ambito Vita ha respinto e non condiviso le osservazioni ricevute.
Qual è la situazione? «La gara è chiusa ed è stata garantita a norma di legge applicando i Codici di Contratto vigenti» sono le parole di Tarlao. Le offerte presentate sono quattro. È prevista la “clausola sociale” quindi l’azienda che vincerà riassorbirà tutti gli Oss. E sui costi orari della manodopera Tarlao aggiunge: «Sono state utilizzate tutte le tabelle contrattuali ministeriali aggiornate al costo del lavoro futuro con riferimento a gennaio 2026 per determinarli. Quindi nessuno verrà pagato di meno». «I livelli contributivi utilizzati sono più alti – specifica Vita – perché il valore della base d’asta è molto più alto di prima. Si attesta al +20%».
«L’affidamento sarà caratterizzato da una maggiore qualità che è stata ampliata – garantiscono Tarlao e Vita - a parità di tutto ciò, l’affidamento andrà a chi si sarà dimostrato in grado di garantire ed ampliare il livello qualitativo del servizio. Questa è la legge, è il mercato». A tale aspetto va aggiunto che sono previste delle soglie di sbarramento per chi non raggiunge i requisiti minimi. L’affidamento dei servizi domiciliari ai nuovi operatori è previsto per il primo maggio 2025. La durata dell’appalto – del valore complessivo di circa 14 milioni di euro – è di tre anni estendibili ad altrettanti in caso di rinnovo.
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