Aeroporto di Gorizia, passa il piano risanamento: taglio costi e progetti

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Aeroporto di Gorizia, passa il piano risanamento: taglio costi e progetti

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 23 Mag 2023
Copertina per Aeroporto di Gorizia, passa il piano risanamento: taglio costi e progetti

Ieri sera il voto in Aula, progetto per un maxi parco fotovoltaico. Scintille alla fine per la mozione sull'ordine dei lavori di lunedì prossimo.

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Il consiglio comunale ha approvato il nuovo piano di risanamento di Ada, azienda consortile che gestisce l’Aeroporto Duca d’Aosta di Gorizia, insieme alla proroga al terzo mandato dell’amministratore unico di Sdag e l’inserimento di quest’ultima nella partecipata. Una discussione accesa quella che si è tenuta ieri per quasi cinque ore, con l’opposizione che aveva chiesto di poter votare separatamente la proroga di Giuliano Grendene alla guida dell’interporto e il progetto per rilanciare il sito di via Fratelli Rusjan.

Richiesta respinta dalla maggioranza, con un successivo scontro al termine della seduta su una seconda mozione, questa volta presentata da Andrea Tomasella (Lega): rinviare l’ultimo punto del giorno, relativo alla variante urbanistica per l’ex mercato all’ingrosso, alla prossima occasione senza però fare le interrogazioni. Richiesta accolta dopo che la minoranza ha deciso di abbandonare l’Aula prima del voto, in segno di protesta. La prossima assise è già prevista per lunedì prossimo, nella quale si parlerà di bilancio.

Tornando a ieri, a illustrare il piano sono stati il presidente Antonino Vivona e Alessandro Spanghero, membro del cda. Come già aveva anticipato l’assessore alla partecipate, Paolo Lazzeri, il capitale sociale dell’azienda sarà ridotto da 568mila a 100mila euro, prendendo atto delle perdite in questi tre anni. Come possibile nuova voce di entrate, è stata così avanzata l’idea di realizzare un parco fotovoltaico fino a 30 ettari, con strutture non molto alte e che possa garantire un introito di 200mila euro all’anno ad Ada.

“La società sarebbe a posto finanziariMgià così” ha rilevato Vivona, potendo distribuire l’energia prodotta agli insediamenti qui presenti - in particolare Pipistrel - e alla Sdag, una volta divenuta socia. L’ingresso dell’azienda di logistica, su cui Andrea Picco (Noi, mi, noaltris Go) ha ironizzato essendo anchìessa completamente partecipata dal Comune, permetterebbe così di usufruire di elettricità a costi contenuti. Sull’aviosuperfice, poi, l’obiettivo espresso dal cda è di rientrare in un progetto pilota nazionale di Enac.

L’ente per l’aviazione civile avrebbe infatti manifestato interesse per sperimentare qui la coesistenza di droni e aerei, attualmente non possibile. C’è poi il tema del distretto aerospaziale, promosso dalla Camera di commercio con Leonardo e altri partner, che sarà formalizzato il 12 luglio davanti al notaio per la nascita del cluster. Laura Fasiolo (Pd) si è detta preoccupata per l’area se Ada fallisse, decidendo di astenersi sul voto finale al piano insieme ad Alessandro Feri (Lista Fasiolo) ed Emanuele Traini (Ragione autonoma Fwd).

Dal resto dell’opposizione, invece, è arrivata la bocciatura seppur riconoscendo la passione trasmessi da Vivona e Spanghero nella loro relazione. Per Eleonora Sartori (No, mi, noaltris Go) “tutto ciò che è stato presentato ha troppi ‘se’. Il peccato originale risale al 2019, quando i conti erano già in rosso da diversi anni”. Dalla maggioranza, Tomasella ha invece espresso fiducia sul futuro dell’area, passando da una visione turistica a una più industriale come quella su cui ci si vorrebbe concentrare, visti anche gli investimento annunciati da Pipistrel.

Per Antonio Devetag (Gorizia 3.0), la soluzione è vendere tutto direttamente alla società fondata da Ivo Boscarol, oggi di proprietà del colosso americano Textron. “Se oggi chiudiamo tutto - così Franco Zotti (Zotti contro tutti) - abbiamo 100mila euro da dare alla Sdag e sarebbe meglio”. Luca Mastroianni (Udc) ha invece invitato Fasiolo a farsi portavoce delle necessità del sito a Trieste, in qualità di consigliera regionale, contando che lo stesso è stato inserito tra le dieci infrastrutture prioritarie del Friuli Venezia Giulia.

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