LA REPLICA
Ufficio Postale a Ronchi, il sindaco Benvenuto: «La minoranza confonde i ruoli istituzionali scegliendo la polemica facile»
Il primo cittadino critica i consiglieri d’opposizione per la «grave confusione sulle responsabilità effettive» in termini operativi. In data odierna una chiusura mattutina per lavori infrastrutturali.
«Le dichiarazioni dei consiglieri di minoranza sulla riapertura dell’Ufficio Postale di Ronchi dei Legionari dimostrano, ancora una volta, una grave confusione sui ruoli istituzionali e sulle responsabilità effettive». Esordisce così il sindaco Mauro Benvenuto, nella replica alla nuova nota polemica avanzata pochi giorni fa da cinque consiglieri comunali di minoranza sullo stato dell’ufficio di Poste Italiane dopo la riapertura del 19 dicembre.
Nel loro ultimo intervento i consiglieri Massimo Di Bert, Alessandra Marocco, Vincenzo Borgia, Paola Conte e Livio Vecchiet segnalavano la presenza di aree dell’edificio ancora non utilizzabili dopo la riapertura e malfunzionamenti all’impianto di riscaldamento, rimproverando all’amministrazione di non essere «riuscita a garantire la continuità del servizio e la piena operatività del presidio cittadino».
E mentre anche in data odierna, lunedì 29 dicembre, l’ufficio di via Fratelli Cervi è rimasto chiuso dalle 10 alle 13.35 per “lavori infrastrutturali” – come riportato sul cartello all’ingresso – e alcuni cittadini hanno rilevato malfunzionamenti allo sportello automatico Postamat, giunge la risposta secca del primo cittadino ronchese.
«È bene ribadirlo con chiarezza – scrive Benvenuto - l’Ufficio Postale non è un servizio comunale: i lavori del Progetto Polis, le tempistiche di conclusione, l’attivazione degli impianti, del Postamat e dei servizi interni sono di esclusiva competenza di Poste Italiane. L’Amministrazione comunale non ha alcun potere operativo su tali aspetti, se non quello puntualmente esercitato di sollecitare e monitorare».
«La cerimonia del 19 dicembre non è stata un “taglio del nastro al freddo”, ma un atto istituzionale conseguente alla comunicazione ufficiale di Poste Italiane che attestava la riapertura dell’ufficio con un livello di operatività superiore al 90% - continua il sindaco - fingere che ciò non fosse avvenuto o rifiutarsi di prenderne atto sarebbe stato irresponsabile nei confronti della cittadinanza»
«La mia amministrazione ha seguito e continua a seguire la vicenda con serietà, trasmettendo a Poste Italiane tutte le criticità emerse e pretendendo risposte e interventi risolutivi» conclude Benvenuto, sottolineando in maniera netta la distinzione di ruoli nella questione e criticando l’atteggiamento degli esponenti d’opposizione: «Ronchi dei Legionari non ha bisogno di lezioni da chi confonde competenze e responsabilità. Spiace constatare che, dopo quattordici mesi di lavori non gestiti dal Comune, la minoranza scelga ancora una volta la strada della polemica facile, evitando accuratamente di spiegare ai cittadini chi sia realmente responsabile dei disservizi segnalati».
Foto Salvatore Ferrara
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