IL PROGETTO
Si svelano i 'Corridoi verdi transfrontalieri': frutteti, prati selvatici e alberi simbolo per ricucire il confine tra Gorizia e Nova Gorica

L’iniziativa è stata presentata a Casa Krainer nell’ambito della rassegna ‘Verde Capitale’. L’intervento interesserà la fascia verde tra via San Gabriele e Solkan.
Dopo l’inaugurazione ufficiale di lunedì primo settembre al Parco della Valletta del Corno, è entrato nel vivo il programma di eventi della rassegna "Verde Capitale, GO! 2025 città di parchi, giardini e api. Settimana della biodiversità", organizzata dal Comune di Gorizia in collaborazione con il Comune di Nova Gorica, il Gect, la Fondazione Carigo, l'Università di Udine, l'Università di Trieste, Confcommercio Gorizia, la Società Botanica Italiana, Mitteldream-Artegorizia, Prologo, Legambiente Gorizia Aps, La casa dell'Ape e numerosi cittadini appassionati di storia e di verde.
Il programma prevede fino a domenica 7 settembre un ricco calendario di appuntamenti alla riscoperta di parchi e giardini ricchi di storia e biodiversità. A cominciare da Casa Krainer, dove si è tenuta ieri, martedì 2 settembre, la conferenza “Dal confine al paesaggio condiviso: Gorizia e Nova Gorica ‘ricucite e unite’ da corridoi verdi”. La coordinatrice del programma Saša Dobričić e l’architetto Marco Acri (Università di Nova Gorica), hanno presentato il progetto preliminare per le fasce dei “corridoi verdi transfrontalieri” di cui sono autori.
Si tratta dell’intervento di rigenerazione collegato a piazza Transalpina per Go!2025 che proseguirà anche nel 2026 e che prevede il potenziamento dell’intera fascia verde da via San Gabriele a Solkan: un’iniziativa che contribuirà a rendere Gorizia e Nova Gorica un vero e proprio laboratorio europeo della biodiversità.
Frutteti in cui possano giocare in libertà i bambini, prati selvatici che offrano riparo e dimora per le api, spazi gioco per i piccoli, alberi simbolo di momenti storici come i cachi sopravvissuti a Nagasaki: sono queste alcune delle caratteristiche presentate a Casa Krainer dei cosiddetti “corridoi verdi transfrontalieri” - progettati, insieme alle piste ciclabili, per ricucire il confine tra Gorizia e Nova Gorica. Di particolare impatto sarà il “jungle basket”, un'area dedicata ai bambini per l’apprendimento transfrontaliero e il multilinguismo chiamato “atlante dei frutteti dimenticati”, proposto da Gregor Božič.
«Prevedere dei corridoi verdi, in maniera da rendere lo spazio urbano di qualità accessibile a tutti - ha spiegato Sasa Dobričič - è di grande importanza così come riuscire a riempirli di significati». Va in questa direzione il cachi della pace, un albero che proverrà dai semi dei cachi sopravvissuti alla bomba atomica in Giappone: un segno di estrema attualità, a cavallo delle due atroci guerre in atto, che potrà ergersi a simboleggiare la pace fra due comunità infine unite. Ma ecco anche i prati selvatici, «che costano poco e sono utili per le api», oltre alla realizzazione di “foreste tascabili”, in grado di svilupparsi in soli due anni. Foreste che andranno a implementare la biodiversità, costituendo al tempo stesso spazi di socializzazione, «luoghi di cultura e convivenza fra gli esseri viventi, non soltanto i cittadini» ha concluso Dobričič.
Sempre nella mattinata di ieri, alla Casa Krainer in via Rastello, sono state inaugurate le due mostre artistiche che arricchiscono la kermesse di Verde Capitale: “La sinfonia della biodiversità” a cura dell'associazione Prologo, e “Api amiche preziose”, realizzata con gli scatti dei fotografi di Mitteldream-ArteGorizia. Entrambe rimarranno aperte, con ingresso libero, fino a sabato 13 settembre.
A causa del maltempo, infine, è stata rinviata a sabato 13 settembre la visita guidata “Fra parchi e giardini della Nizza d’Austria” con la guida naturalistica Sabrina Pelizzon. Il ritrovo davanti al municipio di Gorizia è previsto alle ore 9. Il programma completo della rassegna è consultabile al seguente link: https://www.go2025.eu/it/whats-up/eventi/verde-capitale.
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