LA REPLICA
Monfalcone, Forza Italia riapre il tesseramento e contesta Fasan per quei «rappresentanti scelti al posto nostro»

Il coordinamento cittadino ribatte al sindaco e motiva la mancata fiducia alla nuova giunta quale conseguenza del suo atteggiamento, «non un atto di autonomia ma vera e propria ingerenza».
La questione, cominciata la scorsa settimana, sembrava ormai essersi placata e pronta a lasciare spazio a nuovi argomenti di discussione, ma ecco che nel pomeriggio di ieri è giunta in redazione una nuova nota stampa firmata dal coordinamento cittadino di Forza Italia Monfalcone.
Dopo aver annunciato la riapertura della campagna tesseramenti e la nomina di un responsabile per la comunicazione, Francesco Volante e colleghi intendono rispondere alle dichiarazioni diffuse lo scorso giovedì dal sindaco Luca Fasan, per dare una risposta chiara al giudizio del nuovo primo cittadino, «che definisce “offensive” le nostre considerazioni sull’affidabilità politica della giunta». «Vogliamo però riaffermare con fermezza alcuni principi fondamentali – proseguono i forzisti - il rispetto istituzionale che Forza Italia ha sempre dimostrato ci impone di intervenire con serietà, senza cedere alle provocazioni di vari esponenti di questa maggioranza».
«Al di là dei patti preelettorali, riconosciuti o meno, non abbiamo mai messo in discussione il diritto del sindaco a nominare la propria giunta – chiarisce il coordinamento - ciò che contestiamo è ben altro, ovvero aver scelto chi rappresenta Forza Italia al posto nostro». «Questo non è un atto di autonomia, ma una vera e propria ingerenza: non è il sindaco, né oggi né mai, a poter decidere chi debba rappresentare Forza Italia nelle istituzioni – recita ancora la nota – questo principio vale per ogni forza politica ed è per noi inderogabile: è come se domani decidessimo noi il capogruppo della Lega o il rappresentante di un’altra lista, un’ipotesi semplicemente inammissibile».
Da qui, commenti anche sulla scelta di schierarsi all’opposizione, che «non nasce da ambizioni personali, come qualcuno ha insinuato con tono sprezzante, ma da un semplice fatto che a noi sembra evidente: se non siamo stati voluti in Giunta, come potremmo far parte di una maggioranza in Consiglio?». «La nostra fiducia – chiariscono Volante e compagni di partito – è venuta meno per come è stato gestito il post-elezioni: senza confronto, senza rispetto e senza dialogo. E in politica, come nella vita, non può esserci collaborazione dove manca la fiducia».
I forzisti monfalconesi blindano dunque la loro discussa decisione, dimostrando come si tratti di una scelta dettata puramente da «coerenza», «rispetto» e «dignità». La mancata fiducia alla nuova giunta, «costruita su presupposti che non condividiamo», non sarà però – specificano subito dopo – ragione per porsi in un atteggiamento di «opposizione per principio: continueremo a valutare ogni proposta amministrativa nel merito e, se coerente con i nostri valori liberali e utile alla città di Monfalcone, non mancherà di avere il nostro appoggio».
Il messaggio lasciato in conclusione dagli esponenti del partito è che «Forza Italia è» e resta comunque «parte integrante del centrodestra a livello nazionale, regionale e provinciale. Nel frattempo, al sindaco Fasan ricordiamo che la legittimazione popolare non annulla il dovere del rispetto verso gli alleati».
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