Lettere – Capitale Europea della Cultura, «pochi servizi ed eventi»

Ci scrive Massimiliano Zaccaria, turista da Roma in visita a Gorizia e Nova Gorica, criticando la chiusura dei servizi in centro nei giorni festivi e il carattere «molto specifico» degli eventi culturali.

Ci scrive Massimiliano Zaccaria, cittadino di Roma che recentemente ha scelto come meta di vacanza Gorizia e Nova Gorica per la loro nomina a Capitale Europea della Cultura 2025. Pur elogiandone la bellezza, sottolinea quelli che a suo avviso costituiscono dei lati negativi dell’offerta: la chiusura, anche in centro, dei negozi durante i giorni festivi ed eventi culturali che, a suo dire, sembrano rivolti soltanto a un pubblico specifico. [F.D.G.]

Ho letto l’articolo sui dati del turismo della zona di Gorizia e Nova Gorica per via della nomina a capitale europea della cultura. Come noi, che siamo romani, credo che tante altre persone avranno scelto queste zone di vacanza anche per questo motivo.

Purtroppo dobbiamo constatare che le due città, nonostante la nostra Gorizia sia bella, offrano davvero molto poco. Basta pensare ai negozi in centro, che oltre a mostrare il logo #go2025, sono chiusi anche nelle domeniche estive dove ci dovrebbe essere un picco di visitatori. Pochi servizi per un turista che si fa 8 ore e più di macchina per arrivare per poi trovare anche pochi eventi di cultura: eventi molto specifici, forse per un pubblico ristretto di appassionati, la definirei "una cultura per pochi". Anche la stessa Nova Gorica l'abbiamo trovata spoglia e povera di cose da vedere. Insomma, credevamo in qualcosa di più. Siamo un po' delusi.

In compenso ci é molto piaciuto l'allestimento nel sottopasso della stazione slovena dove é raccontata la storia moderna dei vostri territori.

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