I DATI
Effetto Capitale Europea della Cultura, è boom di visitatori: +30% tra maggio e giugno

Eventi sold out e incremento dei pernottamenti. I dati confermano l’efficacia della strategia condivisa tra le due Gorizie. Vincenti il turismo scolastico e quello slow su due ruote.
Sono stati presentati stamane, giovedì 24 luglio, all’EPICenter di Nova Gorica, i dati relativi ai flussi turistici sviluppatisi nella conurbazione territoriale delle due Gorizie a circa sei mesi dall’avvio dell’anno speciale dedicato alla Capitale Europea della Cultura. Un periodo che – come ha evidenziato il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel – è stato caratterizzato da un significativo aumento delle presenze turistiche sotto tanti profilli. «Gli effetti dell’evento si sentono – commenta – non solo nelle due città ma anche nei comuni limitrofi. I primi dati che sono stati registrati tra maggio e giugno sono sorprendenti e assolutamente positivi. Sono stati esponenziali gli aumenti delle visite e dei pernottamenti a Nova Gorica».
Per quanto riguarda i flussi di turismo, a maggio ci si è attestati sul +29,9%, mentre a giugno c’è stato il +29,5%. Sui pernottamenti: +33% a maggio e 30% a giugno. Soddisfazione è stata espressa per i riscontri provenienti dagli eventi sportivi come il Giro d’Italia e il Campionato Under 21 di canottaggio a Salcano. Hanno attirato anche eventi culturali e convegni. E i dati presentati da Turel continuano. Rispetto al 2024, il dato medio relativo a visite e pernottamenti sul territorio sloveno della Capitale è stato del 17%. Significative anche le singole cifre – riferite al periodo tra febbraio e giugno – su alcune provenienze europee. Gli arrivi italiani sono stati 19800, 17mila i pernottamenti; dalla Slovenia si sono mossi quasi in 5mila mentre sono stati circa 700 i pernottamenti; 4800 i pernottamenti dei tedeschi e 1500 quelli dei turisti austriaci.
«Il territorio transfrontaliero è sempre più noto – aggiunge Turel – va detto che la pianificazione e la conduzione delle iniziative è stata buona. L’intero progetto ha ricadute importanti sul commercio e sull’economia locale». Concludendo il suo intervento, il primo cittadino sloveno ha sottolineato la valenza degli sforzi congiunti messi in atto con il Comune di Gorizia e si è detto speranzoso rispetto ai prossimi sviluppi e alle conclusioni di quest’anno speciale «che sarà vincente». Di «un lavoro di squadra lungimirante che ha dato i suoi frutti» ha riferito il vicesindaco di Gorizia, Chiara Gatta che ha parlato – per la parte italiana - di «flussi ben visibili» come quelli scolastici avvenuti tra aprile e maggio con provenienze da Sicilia e Toscana. «Un percorso lungo e strutturato che ha visto mezzo milione di presenze – sono le parole di Gatta – il 6,3% in più rispetto al 2019 e il + 6,8% rispetto al 2023».
Tra i dati maggiormente rilevanti riferiti agli spostamenti provenienti dalle altre regioni italiane troviamo quelle dalla Sicilia (23%), Umbria (51%) e Lombardia (68,3%). In crescita anche le prenotazioni che sono state effettivamente “contabilizzate”. Tra gennaio e aprile 2025, i turisti stranieri sono aumentati complessivamente del 19,9%. Di questi, il 69,9% proveniente dalla Croazia e circa il 12,5% dalla Slovenia. Grazie alla riapertura del Castello di Gorizia e di altri siti cittadini strategici riqualificati, fino a tutto maggio, le presenze totali si sono attestate a 28364. Nello specifico, per le visite al Castello sono stati staccati 8493 biglietti (tra febbraio e aprile si è raggiunta la punta di 5mila). Biglietti esauriti anche per il Museo del Lasciapassare, molto apprezzati il recente volo in mongolfiera e le mostre di Warhol e Mušič. Bene anche lo Smart Space della Fondazione Carigo che ha accolto 11270 visitatori.
«Un inizio della stagione estiva alla grande»: così l’ha definito Mija Lorbek, direttrice di Zavod Go! 2025. «L’abbondanza di eventi proposti “costringe” i turisti a tornare» commenta ancora Lorbek che nel suo intervento ha rilevato come vincente l’attuazione delle campagne di marketing inclusive volte alla collaborazione promosse dall’Ente per il Turismo sloveno di Nova Gorica e delle Valli del Vipacco per il quale ha preso la parola la responsabile tecnica, Katja Kralj definendo la crescita di Nova Gorica e Gorizia «pari alle altre capitali della cultura». Sono quindi realtà l’incremento dei visitatori che ha raggiunto il 250% e i più di 70 pacchetti turistici venduti. Definita forte la promozione del patrimonio culturale nel mercato olandese, in quello tedesco e croato.
Kralj ha pure comunicato che è partita la campagna estiva di degustazioni con i tour nelle cantine locali. Buono anche il riscontro d’interesse con le agenzie turistiche europee e l’«enorme lavoro» sulla comunicazione. Non sono ancora definibili invece le ricadute economiche sul settore della ristorazione anche se, su Nova Gorica – senza comunicare percentuali - il sindaco Turel “prova” a fare un calcolo considerando che ci sono state + 2200 persone in media rispetto al 2024, 14mila pernottamenti in un Comune che ha 23mila abitanti e 3865 posti letto.
«Tutto questo ha un influsso notevolmente positivo sulla ristorazione» afferma convinto il primo cittadino. Nessun dato statistico nemmeno sulle nuove aperture. Tra i siti “battuti” spiccano la Castagnevizza, il Sabotino, il Castello di Rihemberk sopra il paese di Branik e la Transalpina. Centrano gli obiettivi organizzativi anche il cicloturismo nelle Valli del Vipacco lungo l’Isonzo e gli eventi culturali come èStoria. Tanti sono e saranno gli interessi condivisi che “mettono in comunicazione” quello che è ormai un unico mercato.
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