LA 13ESIMA EDIZIONE
Gorizia accoglie l’arte del ‘teatro di carta’. Il 5 settembre parte il Festival Nazionale Sloveno del Kamishibai.

In programma un weekend per scoprire tante creazioni che uniscono teatro, immagini e narrazioni in un viaggio che traccia ponti tra culture.
È stato presentato stamane a Gorizia il 13esimo Festival Nazionale Sloveno del Kamishibai, che si terrà dal 5 al 7 settembre in via San Giovanni 12 a Gorizia. Per il secondo anno consecutivo la città accoglie la rassegna dedicata all’antico teatro giapponese delle immagini, confermando che l’arte non conosce confini.
Alla conferenza di presentazione erano presenti Katerina Ferletič, presidente dell’Associazione Famiglie Girasole e direttrice artistica del progetto, Jelena Sitar, presidente dell’Associazione Kamišibaj Slovenija, e Igor Cvetko, selezionatore nazionale di quest’anno. Il festival è sostenuto dall’Associazione Famiglie Girasole, dal Kulturni center Bratuz Lonze e dall’Associazione Kamišibaj Slovenija.
Il Kamishibai, letteralmente “teatro di carta”, è una forma di narrazione nata in Giappone dove l’artista racconta la storia accompagnandosi con illustrazioni che scorrono in un piccolo teatrino di legno. Negli ultimi anni questa tradizione è arrivata anche in Slovenia, dove autori e illustratori producono testi e immagini originali, creando veri e propri spettacoli d’autore.
Durante la presentazione, Jelena Sitar ha spiegato perché quest’anno il festival si svolgerà a Gorizia. «Abbiamo scelto questa città per tre motivi: qui il Kamishibai è molto presente, perché ci sono persone che lavorano e credono in questo linguaggio; Gorizia è un territorio etnico, luogo naturale di incontro tra culture; e infine, è la capitale europea della cultura 2025». La presidente dell’Associazione Kamišibaj Slovenija ha aggiunto che la produzione slovena è oggi così ampia e di qualità da aver richiesto l’aggiunta di una giornata in più al programma. Ha poi ringraziato gli organizzatori e sottolineato come, dopo Gorizia, il movimento del Kamishibai continuerà a rafforzarsi, spostandosi progressivamente anche verso il centro della Slovenia e oltreconfine.
Il selezionatore nazionale Igor Cvetko ha raccontato il lavoro di scelta tra decine di spettacoli provenienti da Slovenia e Austria. «Dopo il Komishibai Day di maggio abbiamo avuto 131 partecipanti tra i quali ne ho selezionati 45 e, per Gorizia, i finalisti sono 38». Cvetko ha spiegato che tra questi ci sono 30 spettacoli pensati per famiglie e bambini e 11 per adulti, sottolineando come la qualità sia in costante crescita. Ha poi raccontato come «Il Kamishibai sloveno non si limita alla lettura di storie pubblicate, ma nasce dall’inizio alla fine con testi e illustrazioni originali. È un po’ come i canti popolari che partono con una voce, poi se ne aggiungono altre fino a formare un coro».
Il Festival Sloveno del Kamishibai si aprirà venerdì 5 settembre alle 18.30 con l’inaugurazione ufficiale, seguita alle 19.30 da uno spettacolo aperto al pubblico di tutte le età. La giornata di sabato 6 settembre sarà dedicata sia alle famiglie che agli adulti: alle 10 verrà inaugurata la mostra delle illustrazioni di Dragica Ropret Žumer, vincitrice del Kamishibai d’Oro 2024, mentre alle 11 e alle 18 andranno in scena spettacoli per famiglie. La serata si concluderà alle 20 con una sessione dedicata al pubblico adulto.
Domenica 7 settembre sarà invece il momento del confronto e delle premiazioni. Alle 11 si terrà una tavola rotonda sul tema “Kamishibai e comunicazione tra le culture”, accompagnata dalla presentazione del catalogo “Storie di carta”. A seguire, alle 12, la presentazione del Kamishibai d’Oro 2024, quindi la consegna dei premi alle 12.20. Una giuria di esperti - composta dall’attrice e scrittrice Nataša Konc Lorenzutti, l’illustratrice Ana Zavadlav e la registra Jasmin Lovic - premierà il vincitore con il Kamishibai d’Oro 2025. La chiusura del festival è prevista per le 13. Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito.
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