Il fiume di casa, lingue e scrittori letti a Poggio in riva all'Isonzo

Il fiume di casa, lingue e scrittori letti a Poggio in riva all'Isonzo

L'INIZIATIVA

Il fiume di casa, lingue e scrittori letti a Poggio in riva all'Isonzo

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 23 Set 2022
Copertina per Il fiume di casa, lingue e scrittori letti a Poggio in riva all'Isonzo

Sabato pomeriggio l'incontro dal centro alla passerella, le letture di scrittori italiani e sloveni.

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Quanto può un corso d'acqua unire le persone? Cosa può rappresentare per persone e intere comunità? A far riflettere su questo e su molti altri aspetti sarà, nel pomeriggio di sabato 24 settembre, il Circolo culturale di Sdraussina che in collaborazione con i "Ferai de la Rosta" proporrà l'iniziativa "Il fiume di casa". 

A presentarci il programma dell'iniziativa del circolo guidato dal presidente Fabio Desantis è stata Aleksandra Devetak, collaboratrice del circolo e insegnante di sloveno. Assieme a Devetak e Desantis lavorano anche l'insegnante di musica Lucia Vinzi con tanti altri collaboratori e membri del direttivo. "Faremo delle letture lungo l'argine del fiume - spiega la Devetak - e si tratterà di una serie di poesie di vari autori".

"Partiremo alle 16.30 dal centro di Poggio, precisamente da dove è stato riportato alla luce il vecchio lavatoio, si percorrerà l'argine dell'Isonzo e si giungerà all'altezza della passerella posta tra Sdraussina e Gradisca". Lo sloveno, il friulano, l'italiano, il bisiaco e il tedesco saranno le varie parlate attraverso le quali si leggeranno o vari componimenti.

Si partirà da Simon Gregorčič per arrivare a Silvio Domini. Si tratteranno pure i testi della poetessa e insegnante Ljubka Šorli che fu internata nel campo di concentramento di Sdraussina. Altri saranno gli autori di cui si ricorderanno le opere. Alojz Gradnik, Rainer Maria Rilke, Pietro Zorutti, Giuseppe Ungaretti, Carlo Michelstaedter, Anna Bombig, Carlo Luigi Bozzi e Giordano Vittori.

"Questo percorso è nato per valorizzare le nostre radici guardando all'Isonzo che è un fiume che unisce, un esempio di convivenza fra le genti di provenienze diverse" ha aggiunto Aleksandra Devetak. Da segnalare, inoltre, che il filo conduttore di tutta l'iniziativa sarà la figura di Celso Macor.

I suoi scritti e i suoi storici interventi faranno da guida ai presenti e agli organizzatori per interpretare i sentimenti di questo pomeriggio che, si spera in tanti, passeranno insieme all'insegna del dialogo e della convivenza. Sarà allora un'occasione di condivisione della storia e dei valori culturali che Macor, come tanti suoi illustri colleghi, sentivano propri di questa ricca terra transfrontaliera.

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