LA TERZA EDIZIONE
Cormons si prepara al festival dell’informazione ‘Il Mondo fuori’. Focus sul 'Raccontare il confine'
Il tema si inserisce nell’ambito di GO! 2025 proponendo mostre e workshop da giovedì 20 a sabato 22 novembre. L’assessore Bortolotti, «il confine non è un muro, ma un luogo in cui le storie si incontrano».
È stata presentata questa mattina in comune a Cormons la terza edizione del festival dell’informazione “Il Mondo fuori”, un appuntamento ormai consolidato che tornerà ad animare la città da giovedì 20 a sabato 22 novembre.
Nell’anno della Capitale europea della cultura GO! 2025 il tema scelto per quest’edizione è proprio “Raccontare il confine. Storie e immagini tra passato, presente e futuro”, dove il confine verrà raccontato attraverso il giornalismo, i racconti di guerra, l’arte contemporanea, la musica, ma anche attraverso tematiche di attualità e vita quotidiana come la sostenibilità ambientale e le tradizioni enogastronomiche.
«Siamo molto contenti di poter presentare la terza edizione di questo festival, che di anno in anno sta diventando un appuntamento sempre più atteso e partecipato – ha dichiarato il sindaco di Cormons Roberto Felcaro – Il Mondo fuori nasce per valorizzare il ruolo dell’informazione e quest’anno, con il tema del confine, tocca un aspetto identitario fondamentale per la nostra comunità».
L’assessore alla cultura del comune Anna Bortolotti ha sottolineato l’importanza del tema scelto quest’anno «La terza edizione è un invito a guardare ai confini non come muri, ma come luoghi in cui le storie si incontrano. L’obiettivo è mostrare come il confine sia cambiato nel tempo, affrontandolo a 360 gradi, dal punto di vista storico, artistico e personale, attraverso mostre, workshop e incontri pensati per creare uno spazio aperto e condiviso. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questa nuova edizione. Credo che Cormons sia il luogo giusto per parlare di confini: qui storia vissuta e memoria condivisa si incontrano ogni giorno» ha concluso.
Si partirà giovedì 20 novembre alle 18.30 al Museo Civico del Territorio con l’inagurazione della mostra “Limina: Borders_Confini_Confins_Grenzen_Meje” che resterà visitabile fino al 28 febbraio 2026 nei weekend dalle 16 alle 19. Curata da Ivano Crico, in collaborazione con l’associazione QuiAltrove, l’esposizione esplora il concetto di confine nelle sue molteplici declinazioni geografiche, culturali, sociali e artistiche, interpretandolo non solo come linea di separazione ma anche come spazio di passaggio, dialogo e trasformazione.
Alla presentazione era presente lo stesso Crico, che ha illustrato l’idea alla base della mostra «L’obiettivo è affiancare l’arte al festival e valorizzare lo spazio museale di Cormons, che merita attenzione attraverso una mostra permanente. Gli artisti, nazionali e internazionali, si sono confrontati sul concetto di confine, offrendo una panoramica dei loro differenti punti di vista. Collaborazioni importanti con il Liceo Artistico Max Fabiani di Gorizia, l’Accademia di Belle Arti di Udine e la Fondazione Pistoletto che permetteranno di esporre anche opere simboliche come la Sfera di Giornali, realizzata per l’apertura di GO! 2025».
Il percorso espositivo mette in dialogo nomi affermati come Ross Lovegrove, Nicola Verlato e Roberto Kusterle, con artisti locali e emergenti, offrendo un confronto tra generazioni e linguaggi differenti. Tra gli omaggi, spicca quello al pittore cormonese Luciano De Gironcoli.
Si proseguirà, sempre giovedì, alle 21 in Sala Civica con il salotto “Confini invisibili e popoli divisi: cambiamenti e prospettive” alla presenza dell’analista geopolitico e direttore di Domino Dario Fabbri e l’inviata di guerra Rai Lucia Goracci. L’incontro sarà moderato da Paolo Monsanghini, vicedirettore Gruppo Nem con delega al Messaggero Veneto.
Venerdì 21 novembre si partirà già la mattina alle 9.30 in teatro comunale di Cormons con un workshop tra confine e letteratura con le scuole, articolato in una prima fase laboratoriale e una seconda di allestimento della mostra “Fotografie di confine – Raccontare il muro invisibile” a cura di Mara Fella dell’Associazione Macross. Alle 10.30, sempre in teatro, lo storico Alessandro Cattunar presenterà il libro “Storia di una linea bianca” e dialogherà con la giornalista Margherita Reguitti. Dalle 11.30 alle 13 ci sarà una visita guidata delle scolaresche alla mostra Limina.
Il pomeriggio, alle 17.30, alla cantina Polje – località Navali 11 – il salotto “Ecosistemi di confine: dall’eco-minimalismo alla gestione sostenibile delle foreste” con la comunicatrice ambientale Elisa Nicoli e il professore di Selvicoltura all’Università di Udine Giorgio Alberti, moderato dalla giornalista Anna Dazzan. A conclude la giornata di venerdì, alle 20.30 in Sala Civica l’incontro “Memorie di confine: testimonianze di una vita transfrontaliera” con lo storico e docente universitario Raoul Pupo, insieme allo scrittore, storico e docente Angelo Floramo e al direttore del Kulturno dom di Gorizia Igor Komel. A moderare l’incontro sarà Eva Ciuk, giornalista Tgr Fvg.
«A Cormons mi sento sempre molto a mio agio – ha dichiarato il presidente dell’ordine del giornalisti del Friuli Venezia Giulia Furio Baldassi - Il festival affronta un tema di grande attualità e di significato, raccontando storie di guerra, di famiglia e momenti difficili, che però trasmettono un messaggio di speranza. Viviamo oggi in una realtà di pace tra confini che 40 anni fa sarebbe stata inimmaginabile. Iniziative come questa, rafforzate anche da GO! 2025, permettono di raccontare esperienze condivise e culture simili, superando la logica delle differenze. Sono convinto che il festival sia fondamentale per le nuove generazioni» ha concluso confermando il pieno sostegno dell’Ordine dei Giornalisti, partner dell’iniziativa.
L’ultimo giorno del festival, sabato 22 novembre, inizierà alle 11 all’azienda agricola Magnas – via Corona 47 – con l’evento “La musica oltre i confini – Jazz &Taste” organizzato dal Circolo Controtempo con il Teo Collori Trio, seguito da una degustazione. Alle 17 nella Sala di rappresentanza dal comune di Cormons il salotto “Cucina di confine: saperi e sapori di chef” alla presenza dello chef di Ronchi Rò Fares Issa e dello chef e ambasciatore del gusto Fvg Kevin Gaddi. Dialogheranno con Stefano Cosma, direttore della rivista Fuocolento e storico del vino. L’incontro sarà intervallato da assaggi pensati dagli chef per il pubblico. A concludere il festival, alle 20.30 in Sala Civica, l’aperitivo con arte a cura dell’Associazione culturale Adelinquere “Una vita spericolata – Robert Capa”, uno spettacolo dedicato alla storia del leggendario fotoreporter Roberto Capa.
«Il nostro obiettivo è semplice: offrire occasioni di incontro e confronto – ha raccontato Luana de Francisco, giornalista e direttore artistico del festival - Una via breve per conoscere, esplorare, emozionarsi. Quest’anno più che mai, grazie a un tema che abbraccia passato, presente e futuro e che abbiamo immaginato di proporre attraverso un mosaico di storie, esperienze e tradizioni così potenti da varcare soglie e abitare il confine come spazio vivo» ha concluso de Francisco.
Tutti gli incontri del festival sono gratuiti e ad ingresso libero.
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