Comunità musulmana, gli scout di Staranzano: «Dialogo e ascolto sono la strada»

Comunità musulmana, gli scout di Staranzano: «Dialogo e ascolto sono la strada»

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Comunità musulmana, gli scout di Staranzano: «Dialogo e ascolto sono la strada»

Di Redazione • Pubblicato il 18 Mar 2024
Copertina per Comunità musulmana, gli scout di Staranzano: «Dialogo e ascolto sono la strada»

La lettera, firmata dai capi del gruppo scout Agesci Staranzano1, Silvana Carlovich e Simone Sgualdini, richiama i valori del dialogo e confronto.

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I capi del gruppo scout Agesci Staranzano1, Silvana Carlovich e Simone Sgualdini, ci scrivono una lettera che esprime la posizione del mondo scout staranzanese rispetto all'«acuirsi delle contrapposizioni tra la comunità musulmana e parte della cittadinanza» che «ha raggiunto livelli inaccettabili». Nel testo vengono richiamati i necessari valori del dialogo e del confronto per essere promotori di fratellanza in una società multiculturale e multireligiosa. Infine, compare un appello agli amministratori locali affinchè possano adoperarsi al più presto per favorire il raggiungimento di «un punto d'incontro». SF

Caro amico,
ci siamo a lungo interrogati sull’opportunità e sulla modalità di scriverti questa lettera, ma alla fine abbiamo capito che era l’unica cosa giusta da fare. Le motivazioni che ci spingono a scriverti sono diverse: da un lato i fatti che da tempo accadono a Monfalcone, che rispecchiano una sempre più diffusa onda di intolleranza a livello nazionale e non solo, ci preoccupano poiché vanno nella direzione opposta dei valori espressi nel Patto Associativo di noi scout del quale in quanto educatori ci sentiamo testimoni. Dall’altro siamo consapevoli che il non agire e il non prendere posizione corrispondono ad assecondare quello che succede.

Riteniamo che l’acuirsi delle contrapposizioni tra la comunità musulmana e parte della cittadinanza abbia raggiunto un livello tale da non poter essere più accettato.A fine gennaio, quando nel giorno del centenario dello scoutismo monfalconese siamo scesi in piazza assieme agli altri scout del mandamento per celebrare il rinnovo della nostra Promessa, abbiamo ribadito con orgoglio i valori in cui crediamo. È stato un momento molto importante per noi: in un clima così teso, rinnovare l’impegno di miglioramento di noi stessi e della comunità in cui viviamo ci è sembrato essenziale.

Proprio per questo, in quanto educatori Agesci e per rimanere coerenti in ciò che crediamo, ci impegniamo ogni giorno nella nostra quotidianità e nella nostra realtà educativa affinché «il dialogo e il confronto con ciò che è diverso da noi diventi forza promotrice di fratellanza universale superando le differenze di razza, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace». Crediamo che in una società sempre più multietnica, multiculturale e multireligiosa l’unica vera strada sia quella della reciproca accoglienza, ascolto, conoscenza, condivisione e supporto, lasciando da parte egoismi e paure del diverso.

Come cittadini auspichiamo che i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali si adoperino solertemente non solo per far rispettare le leggi, ma anche per cercare un punto di incontro ed una soluzione che rispetti appieno le diversità di cultura e di fede presenti nella città garantendo a tutti i cittadini pari dignità e diritti.Per percorrere questa strada è indispensabile la volontà e l’impegno di tutte le parti, anche la tua amico nostro, per arrivare a quella pace che permette ad una società di fiorire e ad ogni individuo di trovare il proprio posto e la serenità che gli può poi permettere di esprimersi al meglio come persona e come cittadino.

Dal nostro canto abbiamo intenzione «di fare del mio meglio», come recita la Promessa scout, «per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese» e scrivere questa lettera è un piccolo segno concreto di questo impegno. Amico, ti siamo vicini nelle difficoltà che stai attraversando e ci auguriamo che il dialogo e l’ascolto possano diventare strumento quotidiano lungo la Strada che ci porterà ad essere una vera Comunità.

Foto d'archivio

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