Capriva, rinasce la scuola primaria ‘Giovanni Torre’. Ecco tutte le novità dopo il restyling.

Capriva, rinasce la scuola primaria ‘Giovanni Torre’. Ecco tutte le novità dopo il restyling.

L’INAUGURAZIONE

Capriva, rinasce la scuola primaria ‘Giovanni Torre’. Ecco tutte le novità dopo il restyling.

Di Francesca Diviacchi • Pubblicato il 09 Set 2025
Copertina per Capriva, rinasce la scuola primaria ‘Giovanni Torre’. Ecco tutte le novità dopo il restyling.

Dopo un anno di lavori, i bambini salutano la scuola di Mossa che li ha accolti. L’edificio osserva le più moderne norme antisismiche ed è dotato di nuovi servizi igienici e pavimentazioni rinnovate. Rifatto anche il tetto.

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Suona di nuovo la campanella alla scuola elementare “Giovanni Torre” di Capriva del Friuli. L’edificio, rimasto chiuso per un anno a causa di lavori di ristrutturazione, ha riaperto oggi le sue porte ai bambini e al personale scolastico, tornando ad essere il fulcro della vita della comunità.

I lavori, realizzati grazie a un contributo di un milione di euro del PNRR, hanno permesso l’adeguamento antisismico completo dell’edificio, il rifacimento dei servizi igienici e delle pavimentazioni, insieme alla nuova copertura del tetto. «La prima cosa era garantire la sicurezza – ha spiegato il sindaco di Capriva Daniele Sergon – e oggi consegniamo ai bambini e agli insegnanti una scuola moderna, sicura e accogliente». Alla cerimonia, aperta da una danza del gruppo folcloristico giovanile “Primavera”, erano presenti numerose autorità: tra gli altri, il sindaco di Capriva, la dirigente scolastica Oriana Gilotti, don Maurizio, l’assessore regionale Cristina Amirante, il consigliere regionale Diego Bernardis, il nuovo comandante della stazione locale, il sindaco di Mossa Emanuela Russian, oltre a rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale.

Nel suo intervento, il sindaco di Capriva ha voluto sottolineare il valore che la scuola primaria rappresenta per la comunità. «Le scuole sono la vita dei paesi – ha dichiarato – e in realtà piccole come la nostra diventano ancora di più il cuore pulsante della comunità». Ha quindi ringraziato il comitato genitori, definendolo “una ricchezza assoluta” capace di arricchire il percorso dei bambini e ha rimarcato come il progetto sia stato reso possibile grazie a una sinergia unica, che ha visto il supporto costante delle istituzioni e la collaborazione del Comune di Mossa, che per un anno ha accolto gli alunni di Capriva durante i lavori.

Ha preso la parola anche il sindaco di Mossa Emanuela Russian, che ha ricordato come accogliere gli alunni caprivesi sia stato un gesto naturale e doveroso. «Mi sento un po’ a casa – ha detto – perché sono per metà caprivese e conosco bene questa comunità». Raccontando la propria esperienza con la costruzione della nuova scuola primaria di Mossa, ha sottolineato che «il primo pensiero di un’amministrazione deve andare ai bambini, che sono il nostro futuro». Da sindaco e da madre, ha ribadito quanto sia importante investire nell’istruzione e garantire spazi adeguati. «È stato un piacere accogliervi – ha concluso – e sono certa che i nostri bambini, crescendo, continueranno a conoscersi e a condividere momenti insieme, al di là dei confini comunali».

«Voglio sottolineare l’importanza della collaborazione tra istituzioni e amministrazioni locali – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante – e ringrazio gli uffici della direzione infrastruttura per il supporto. La sinergia tra comuni, dirigente scolastica e uffici ha permesso di sostenere concretamente le amministrazioni, anche nella scelta degli arredi e nella pianificazione futura degli spazi esterni».

«Siamo tornati a casa – sono state le parole della dirigente scolastica Oriana Gilotti– e oggi non inauguriamo solo un edificio, ma un luogo di vita per i bambini, dove trascorrono tante ore e dove le famiglie possono sentirsi tranquille». Ha ringraziato l’amministrazione comunale per il coraggio dimostrato nel mettere al centro la scuola e la comunità.

La cerimonia si è conclusa tra sorrisi, applausi e girandole colorate donate ai bambini, un dono simbolico che li invita a cambiare direzione quando necessario con la stessa semplicità e leggerezza con cui una girandola gira al vento. Tornare nella propria scuola rinnovata non è stato solo un momento di festa, ma il segno dell’impegno di tutta la comunità che ha lavorato insieme per restituire ai più piccoli un luogo sicuro e accogliente in cui crescere e imparare. Il ritorno a casa testimonia come, anche nei piccoli centri, la scuola resti il cuore pulsante della vita sociale e culturale del paese.

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