Il personaggio
Aquileia ricorda il poeta e intellettuale Renato Jacumin a dieci anni dalla morte
Una serata, venerdì 8 luglio, ricorderà la storica figura con interventi di Tassin, Contin e Facchinetti.
“Côr la Flumera Granda… “: È un verso di una poesia (in friulano) di Renato Jacumin (1941-2012), raffinato intellettuale aquileiese, uomo politico, storico, poeta. La sua figura verrà ricordata ad Aquileia, a dieci anni dalla morte, venerdì 8 luglio, alle 18, ad Aquileia, nella chiesa di Monastero in Piazza Pirano. Dialogheranno il professor Ferruccio Tassin, raccontando “L’uomo, l’intellettuale, il poeta”, la professoressa Luisa Contin, parlando di “Essere di Aquileia”, e don Piero Facchinetti con “Jacumin e i mosaici di Aquileia”.
La manifestazione è promossa dalla Società Filologica Friulana, dal Fogolâr Furlan “Ugo Pellis” di Aquileia, col patrocinio del Comune di Aquileia, con la collaborazione della Parrocchia dei Santi Ermacora e Fortunato in Aquileia, e col sostegno di Cassa Rurale FVG.
La figura di Renato Jacumin è un esempio di vita e di sapere spesi per l’umanità, a partire dai più poveri. La sua poesia, di rara forza morale, scuote il comportamento delle persone, con il suo impegno morale. La raffinatezza della sua lingua friulana è capace di accarezzare persone, animali e cose, contribuendo a rendere efficaci i messaggi, che mai si perdono nel puro senso estetico. Con lui, la lingua friulana è capace di abbracciare veramente l’umanità, in maniera mai generica, ma immersa nel fluire della storia e nella contemporaneità.
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