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Le zucche tornano nella notte di Chiopris, riparte Vilie dai Sants dopo 5 anni di stop
L'evento, che affonda le proprie radici in antichi riti legati alla vigilia di Ognissanti, riporterà suggestive zucche intagliate a illuminare via Roma.
Sembra essere una tradizione destinata quasi a scomparire, vittima prima della pandemia e poi dell'incertezza nel riuscire a organizzarla. Dopo cinque anni di pausa forzata, però, Chiopris torna a celebrare la tanto attesa festa della Vilie dai Sants, tradizione profondamente radicata nella storia del paese e nelle sue origini celtiche. L'evento, che affonda le proprie radici in antichi riti legati alla vigilia di Ognissanti, riporterà suggestive zucche intagliate a illuminare via Roma, in una serata che promette di far rivivere l'atmosfera di fine ottobre.
L'appuntamento, ovviamente, cadrà giovedì 31 ottobre e inizierà alle 19 con l’esposizione delle zucche artigianali, meticolosamente intagliate da cittadini, associazioni, scuole e asili del territorio. Un ritorno soprattutto per le vere e proprie opere d'arte di alcune famiglie del paese, che da anni si sfidano per l'opera più bella. Una giuria, quindi, passerà in rassegna le zucche per decretare la composizione più bella, in una sfida che coinvolge da sempre tutta Chiopris Viscone e le comunità limitrofe, pronte a competere per il titolo di miglior intaglio.
La festa non si limiterà alla sola mostra delle zucche. Durante la serata si terrà anche l'estrazione della lotteria, con premi enogastronomici messi in palio per i partecipanti. Il percorso della manifestazione seguirà come da tradizione via Roma, principale arteria del borgo, dove le zucche illuminate a lume di candela creeranno un’atmosfera fiabesca. Come negli anni passati, i parcheggi saranno a poca distanza dal campo sportivo, facilmente accessibili per i visitatori, oltre a quello presente davanti l'ex scuola in via Coppi.
Grande attenzione sarà riservata anche all'area chiosco, situata proprio presso il campo sportivo, dove i partecipanti potranno gustare ribolla e le castagne arrosto sotto il tendone allestito dal gruppo alpini. Il contributo delle penne nere si affianca a quello del ricreatorio Medvischi e dall’associazione sportiva Lokomotiv Trivignano, il tutto sotto il coordinamento dell'amministrazione locale. L'ultima edizione della festa risale al 2019, poi il Covid e l'aumento dei costi hanno costretto gli organizzatori a rinunciare a questo appuntamento così sentito.
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