In prima linea contro gli incendi sul Carso, gasilci premiati da Pahor

In prima linea contro gli incendi sul Carso, gasilci premiati da Pahor

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In prima linea contro gli incendi sul Carso, gasilci premiati da Pahor

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 07 Set 2022
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I riconoscimenti consegnati a gasilci e volontari impegnati contro gli incendi sul confine.

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Si sono ritrovati questa mattina in quasi 2mila persone, per festeggiare tutti insieme dopo i momenti di difficoltà vissuti in prima linea. Oggi, il presidente della repubblica di Slovenia, Borut Pahor, ha incontrato i diversi gruppi dei gasilci e della protezione civile nazionale che hanno lottato per lunghi giorni non stop contro gli incendi che hanno divorato il Carso sul confine italo-sloveno. La cerimonia si è tenuta a Brdo pri Kranju, sede di rappresentanza del governo di Lubiana poco distante dalla stessa capitale, nell'Alta Carniola.

Per l'occasione, sono arrivati molti di coloro che si sono impegnati giorno e notte per contrastare le fiamme tra luglio e agosto, sia sul versante di Merna e Renče, sia su quello di Doberdò del Lago e non solo. In segno di gratitudine, il Capo dello Stato - insieme al sottosegretario di Stato alla difesa, Rudi Medved - ha così consegnato i riconoscimenti a vigili del fuoco, rappresentanti della direzione dell'intervento e di altri servizi, nonché ai tanti volontari che hanno partecipato alle operazioni su uno dei più grandi incendi della storia della piccola repubblica.

"Non c'è bisogno di sottolineare quanto sia stato impegnativo e pericoloso l'intervento sul Carso" ha sottolineato il comandante della Protezione civile Srečko Šestan, aggiungendo che i roghi di quest'anno, già in primavera sopra Preddvor, sul Carso e a Socerb, sono stati anche un momento per capire come migliorare il coordinamento tra le diverse partu. Šestan ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato alla lotta per il loro rapido intervento e, domani, a Sežana si svolgerà un'analisi dettagliata di quei giorni e di cosa è stato fatto.

Il responsabile delle squadre di Nova Gorica e di quelle intervenute sul posto, Simon Vendramin, ha sottolineato che l'incendio ha avviato una catena di buone azioni da parte di molti volontari e residenti locali. "Il fuoco passerà alla storia con lettere nere e dorate. Le nere a causa del terreno distrutto e quelle dorate per le buone opere, il volontariato e la solidarietà che si sono suscitate tra la gente". Il dirigente ha così ricevuto la Jabolka navdiha, ossia la "Mela d'ispirazione", uno dei riconoscimenti più sentiti. Insieme a lui, anche Erik Spačal, vicecomandante dei vigili del fuoco volontari di Miren-Kostanjevica. 

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