Il Violino di Noè strega un migliaio di partecipanti nel porto di Grado

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La serata

Il Violino di Noè strega un migliaio di partecipanti nel porto di Grado

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 10 Ago 2022
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Musica Viva prosegue nella sua programmazione estiva. Concerto 'salvato' dai rematori di Grado Voga che hanno trainato il violino di dodici metri.

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Ha richiamato quasi un migliaio di persone il concerto di ieri sera a Grado con il violino di dodici metri che ha raggiunto il Porto per consentire l’esibizione delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. Si tratta del “Violino di Noè”, realizzato dall’artista veneziano Livio De Marchi che ha avuto questa straordinaria idea. Poi, un concerto nella straordinaria cornice del Canal Grande di Venezia ha fatto il resto, suscitando l’ammirazione di migliaia di persone oltre a servizi video delle maggiori televisioni internazionali. Su questa particolare imbarcazione hanno preso infatti posto sei solisti con musiche tratte dal barocco veneziano, da Albinoni a Vivaldi, rendendo pertanto ancora più suggestivo il “colpo d’occhio” per chiunque.

Buona la prima, visto che è stata la prima volta che “Il Violino di Noè” – richiesto ormai in tutto il mondo – uscirà dai canali di Venezia, e la scelta di preferire Grado a qualsiasi altra località è tuttavia legata all’amore che il costruttore, Livio De Marchi, nutre per Grado, sua seconda casa e luogo di ispirazioni per i sui incredibili progetti, dalla famosa scrivania di libri che tutti abbiamo visto nella trasmissione “Quark” di Piero Angela, alla “Vespa” in legno di rovere oggi esposta al MOMA Museum di New York.

Un piccolo imprevisto è stato prontamente risolto dai rematori di Grado Voga, Sara e Andrea, che hanno trainato il violino con la loro mascareta. I musicisti hanno indossato suggestivi costumi del ‘700 veneziano, arrivando dall’ex Fabbrica del ghiaccio, suonando già nel percorso celebri pagine e scortati dalle imbarcazioni di Grado Voga per poi, una volta giunti nel Porto Mandracchio, eseguire le famose “4 Stagioni” di Vivaldi” con uno dei migliori solisti italiani, Glauco Bertagnin.

Il pubblico ha assistito gratuitamente dalle rive, predisposte dalla Protezione Civile in sicurezza con corde di contenimento, con il “Il Violino di Noè” con ai comandi Roberto Camuffo.

La manifestazione è stata realizzata grazie alla caparbietà di Giorgio Tortora (Musica Viva) ed è stata illustrata dalle note di Leonardo Tognon con le varie fasi del concerto/evento. “Grado insomma offre questo, non manifestazioni omologate ma veri e propri eventi che dallo straordinario concerto di Stefan Milenkovich alla futura programmazione, in particolare con “Canto Libero” in programma al Parco delle Rose il giorno 22 agosto, con eleganza, interesse e accoglienza nei confronti dei propri ospiti”, sottolinea Giorgio Tortora. Dal giorno 10 sarà ancora possibile ammirare questo grande violino presso l’ingresso principale della GIT dove rimarrà esposto per dieci giorni.

Foto di Andrea Nicolausig.

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