Violenza sulle donne, le proposte di Saullo e Morsolin all'archivio regionale memoria

Violenza sulle donne, le proposte di Saullo e Morsolin all'archivio regionale memoria

La proposta

Violenza sulle donne, le proposte di Saullo e Morsolin all'archivio regionale memoria

Di I.B. • Pubblicato il 20 Nov 2022
Copertina per Violenza sulle donne, le proposte di Saullo e Morsolin all'archivio regionale memoria

I due consiglieri hanno presentato una mozione in consiglio comunale per posizionare una panchina rossa «e sensibilizzare il territorio».

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Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale contro la violenza contro le donne. Nel monfalconese, nel quale è attivo un centro antiviolenza da oltre venticinque anni che ha ricevuto nel 2021 ben 181 donne e ospitate ben tre con quattro minori all’interno della casa rifugio. Tre donne, poi, sono state accolte nell’appartamento per la semiautonomia e, temporaneamente, in strutture d’emergenza, sedici con ventiquattro minori.

“Il nostro territorio non è esente dalla violenza – commentano Cristiana Morsolin e Alessandro Saullo de La Sinistra – e numeri e cronaca lo confermano”. Per sensibilizzare la cittadinanza, Saullo e Morsolin hanno firmato una mozione per chiedere l’installazione di una panchina rossa nel territorio comunale di Monfalcone.

“La violenza contro le donne, così come è stata definita dalla Convenzione di Istanbul del 2011, ratificata anche dal Parlamento italiano nel 2013, è violazione dei diritti umani e discriminazione. Considerato che la violenza di genere è una vera e propria piaga sociale, trasversale per censo, età, lavoro, livello d’istruzione e religione, per quanto riguarda gli uomini maltrattanti. La violenza ha molte forme: psicologica, fisica, sessuale, e che si traduce in atti persecutori e stalking, molestie, stupro, mutilazioni, percosse fino alla morte della vittima. Le statistiche dicono che è in aumento anche la molestia chiamata cat calling”, precisano.

“Come risaputo, la violenza di genere ha le sue radici nella cultura patriarcale della nostra società tant’è che il Piano strategico nazionale contro la violenza di genere per il triennio 2021-2023 si propone, tra le altre cose, di arrivare alla rimozione di stereotipi e atteggiamenti lesivi della dignità delle donne”, proseguono.

I numeri del centro antiviolenza sono “indici della necessità di intervento sul territorio, pur nella consapevolezza che non sono numeri esaustivi della piaga della violenza di genere che è ancora per lo più sommersa, come ormai affermano tutti gli studi”. Ecco la proposta della panchina che “dia un segno chiaro e forte che la cittadinanza di Monfalcone è contro la violenza di genere, che sia un simbolo per la lotta a questa piaga e nello stesso tempo memento per non dimenticarla”.

Saullo e Morsolin precisano anche che “in occasione della commissione pari opportunità abbiamo risposto alla richiesta della presidente Romani di segnalare dei nominativi di donne del territorio che hanno avuto un ruolo significativo per l'attività di crescita della comunità sul piano dell'emancipazione femminile e dell'intervento nel sociale da inserire nell'archivio regionale della memoria istituto dalla Commissione Pari Opportunità Regionale. Proprio per la loro azione e il loro impegno sul territorio abbiamo ritenuto di proporre i nomi di Carmelina Calivà, presidente dell'associazione Da Donna a Donna, di cui è anche socia fondatrice, e Luigina Spoladore punto di riferimento storico in ambito sociale, nonché del Volontariato Cittadino, affinché siano portati all'attenzione della Commissione Regionale”, concludono.  

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