Le vignette più belle tra satira e vino, 30 artisti internazionali premiati a Gorizia

Consegnati ieri i riconoscimenti per i vignettisti giunti da tutto il mondo, primi premi a Diego Russo e ad Alexandrescu Aurel Stefan. Le opere.

Il genio di Leonardo, rivisitato dal calabrese Diego Russo attraverso l’Uomo vitruviano, che con un terzo braccio si fonde al vino. E una pioggia di cuori, a raccogliersi lievi come petali nel calice di un uomo felice, ritratti dal celebre Alexandrescu Aurel Stefan. Si è svolta nella serata di ieri – nella suggestiva cornice del Palazzo Krainer a Gorizia – la premiazione del Concorso internazionale “Spirito di Vino”, giunto alla sua ventiquattresima edizione. Indetto ogni anno dal Movimento turismo del vino Friuli Venezia Giulia, si propone di celebrare le più graffianti e originali vignette satiriche sul vino.

“Degustare l’arte con ironia è un modo originale di coniugare creatività, satira e cultura enologica”, spiega la presidente Elda Felluga. “Oggi premieremo i trenta finalisti, di cui i primi tre under 35 e i primi tre over 35, che riceveranno un premio speciale: una meravigliosa rassegna delle etichette delle 93 cantine associate al Movimento. Bellissima iniziativa che nasce nel 2000, e che ancora oggi è in vita”. Perché la satira è uno strumento di comunicazione immediata e salace, in grado di trasmettere i propri contenuti a ogni fascia d’età. “La satira è un grande strumento, che ci fa sorridere ma anche riflettere. E il vino è il grande protagonista”, sottolinea Felluga.

Una serata ricca di sorprese, “fra cui la presentazione del progetto (Eno)Satira, insieme al quale ci saranno altre mille iniziative nel corso dei due anni”, spiega il manager del Movimento Turismo del vino Laura Ceccone. “Finalmente riusciamo a dimostrare che la cultura crea e produce un indotto economico”, rimarca invece l’assessore alla cultura Fabrizio Oreti. Una cultura che a Gorizia si sta sempre più declinando in promozione internazionale. “Per troppo tempo questa regione non ha dimostrato all’esterno le potenzialità interne”, ancora Oreti, ricordando i 20milioni di euro vinti per il bando Borghi, che saranno impiegati per la riqualificazione del Borgo Castello.

“Una meravigliosa iniziativa transfrontaliera che è stata vinta dall’Associazione italiana, assieme a quella slovena, con la collaborazione del Consorzio dei vini della Vipava. Che va nella direzione corretta della Capitale della cultura”, afferma l’assessore ai quartieri Maurizio Negro, riferendosi al bando Small projects fund e ai fondi assegnati in vista del 2025. L’evento, che prende il nome di (Eno)Satira, prenderà il via nel 2024, nel cortile di Palazzo Lantieri a Vipacco, per poi culminare nel Palazzo Lantieri a Gorizia. Piano che consentirà di “promuovere al contempo territorio e prodotti del territorio. Piccoli lavori che cresceranno nel tempo, perché siamo appena alla fine del 2023. Arrivando al 2025 avremo realizzato qualcosa a cui tutta la città avrà preso parte”, auspica fiducioso Negri.

Un patrimonio che si aggira sulle 9mila vignette, quello del Movimento turismo del vino. Fil rouge che unisce luoghi, persone e culture e che ogni anno si accresce. La cui selezione di opere viene valutata per ogni nuova edizione a Milano, nel celebre Rigolo. Si tratta del ristorante storico nel cuore del capoluogo lombardo, incastonato fra Brera e Porta Nuova. Ed è proprio al Rigolo che è stata creata una sala apposita dedicata alle vignette satiriche, chiamata “sala della satira”. Dove una giuria d’eccezione, capitanata dai presidenti Alfio Krancic e Giorgio Forattini, seleziona attentamente ogni vignetta.

“Ventiquattro anni sono una storia lunga, e le 9mila opere sono da custodire con gelosia”, osserva l’assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini. “Anche Matera ha prodotto numeri importanti, qui stiamo lavorando col Gect per non farci trovare impreparati. E Gorizia sta alzando l’asta un po’ alla volta”, chiosa ricordando la percentuale di crescita. Rispetto allo scorso anno la città ha registrato un incremento del 22% di presenze straniere. “C’è ancora molto da lavorare, non in merito ai palinsesti, ma per l’accoglienza. Bisognerebbe avere più spirito imprenditoriale e investire”, conclude.

A consegnare gli attestati il vignettista Valerio Marini, unico componente presente della giuria. Che annovera - oltre alla stessa Felluga - i più illustri esponenti della satira e del giornalismo. Dal vignettista Emilio Giannelli al cover editor Gianluigi Colin, al direttore del Touring club Silvestro Serra, ai giornalisti Carlo Cambi, Paolo Marchi, Franz Botré ed Enzo Rizzo. E ancora, il filosofo Aldo Colonetti, il conduttore Fede&Tinto e l’attore Francesco Salvi. Ad aggiudicarsi il primo premio per gli under 35 il giovane Diego Russo, con l’opera “L’uomo Vinumiano”. Secondo classificato Mattia De Luca, con “Decanter Odette-Il Lago dei Vini”.

Terzo posto per l’iraniana Mojtaba Heidarpanah, con “Another round!”. Per la sezione over 35, il primo premio è stato vinto dal rumeno Alexandrescu Aurel Stefan, con la vignetta “Heart Cure”, traboccante d’amore. Secondo invece Sergio Azzini, con “Percorso di vite” e terza Samanta Bartolucci, con “Nebbiolo”. Novità assoluta di quest’anno è il premio speciale “Cover Nomination”, assegnato al pungente “Intelligenza naturale” di Giovanna Merlin, e a Rainer Demattio con “The bright side of the moon”.

La mostra sarà visibile nelle giornate di giovedì e venerdì dalle 17 alle 20. Sabato sarà visitabile dalle 16 alle 20, mentre nelle domeniche dalle 10 alle 18. Tutte le vignette in concorso sono state inserite nel calendario da collezionare “Spirito di Vino”, utilizzato come mezzo per veicolare ai giovani il messaggio del bere consapevole.

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