Il progetto
Una ciclabile tra vigne e bunker della guerra fredda, lunedì il voto sul maxi-progetto di Capriva

Previsto un tracciato che passerà tra i vigneti. Il progetto da 400mila euro sarà votato lunedì sera in consiglio comunale.
Manca solo il voto del consiglio comunale per poter far partire finalmente la gara d’appalto per la nuova pista ciclabile di Capriva del Friuli. Lunedì, infatti, l’assemblea sarà chiamata a votare - tra i diversi punti all’ordine del giorno - sull’approvazione della variante al piano regolatore per la realizzazione di un collegamento tra le piste ciclabili “Marketing del Collio” e la Judrio-Versa, passante lungo via Preval. Un progetto da 400mila euro, finanziati completamente da un contributo dell’allora Uti Colli-Alto Isonzo approvato due anni fa, e che strizza l’occhio all’enoturismo.
“Quest’opera - spiega il sindaco Daniele Sergon - venne scelta dall’Uti per la sua valenza territoriale. Si tratta di un collegamento ciclopedonale che ci permetterà di unire due percorsi già esistenti, andando così dal parco di Villa Russiz fino al Preval. In questo modo potremmo offrire molti più chilometri di percorso agli amanti delle due ruote”. Il percorso escogitato partirà dal parco inferiore della storica dimora locale, passando così nei pressi anche del Castello di Spessa, e raggiungerà il sottocollina di Budignac, per poi proseguire per Russiz superiore e finirà infine nei pressi della chiesa del Preval di Mossa.
La particolarità del tracciato, prosegue il primo cittadino, “è che siamo riusciti a farla passare attraverso delle fortificazioni della Guerra fredda presenti a Capriva”. Si tratta, infatti, di cinque piccoli bunker e postazioni di combattimento, che sarebbero state attivate in prima linea nel caso di una ipotetica invasione comunista da Est. Oggi quei siti sono rimasti lì, rimasugli del disarmo occidentale post-1989, e “dopo aver parlato molto della Grande guerra - sottolinea Sergon -, adesso potremo ricordare anche questo periodo della nostra storia, grazie anche a questi siti che sono rimasti praticamente intatti”.
Il progetto, inoltre, prevede anche la realizzazione di un piccolo parcheggio all’altezza della casermetta della Guerra fredda, situata sotto Budignac. La struttura è già stata completamente ristrutturata e che diventerà foresteria comunale, con la possibilità di pernotarvi sia da parte dei ciclisti, sia da chi intraprende il percorso a piedi, poiché in quello stesso tratto passo il Sentiero Italia Cai e l’Alpe-Adria Trail. Per raccontare la storia della zona, inoltre, verrà realizzata della cartellonista, arricchita da mappe trovate negli archivi del Ministero della Difesa.
Il tutto prevederà circa 2 chilometri di ciclabile ex novo, a cui si aggiungerà parte di tracciato all’interno delle vigne dell’azienda agricola Budignac. Infine, verrà recuperata anche una strada comunale già asfaltata e di dimensioni ridotte, per circa un chilometro e mezzo, che avrà bisogno solo di intervento per quanto riguarda la cartellonistica. Lunedì, quindi, il consiglio comunale si esprimerà per la seconda volta sul tema, dopo aver già votato sei mesi fa come previsto dalla legge. Poi si procederà con la gara d’appalto, di cui però se ne occuperà il nuovo Ente di decentramento regionale (Edr) di Gorizia, che con la nuova riforma delle autonomie locali ha sostituito le Uti.

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