GLI ACCORDI
Il viaggio nella comunità friulana di Avellaneda, Capriva studia cooperazione

La delegazione è rimasta 10 giorni in Argentina, Sergon: «Attaccamento incredibile al Friuli».
Ha visitato una delle tre città dell’Argentina fondate da emigrati friulani, rinsaldando l’amicizia tra le rispettive realtà. Il sindaco di Capriva, Daniele Sergon, è tornato nei giorni scorsi a Capriva dopo i 10 giorni trascorsi ad Avellaneda, circa 23mila abitanti, nata nel 1878 da un centinaio di famiglie provenienti dal Goriziano. Un legale con la terra natia che è stato testimoniato nel corso degli anni successivi, anche grazie al Fogolâr Furlan locale e con il viaggio nel 2019 dei Freevoices. Insieme al primo cittadino, c’erano il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, il consigliere regionale Fraco Iop e il direttore di Legacoop Fvg, Alessio Di Dio.
“È stata una ricca esperienza personale - il commento del primo cittadino -, ho incontrato molte famiglie di terza e quarta generazione originarie anche di Capriva”. La città si trova nella provincia di Santa Fé, nel nord del Paese, e deve il proprio nome al presidente Nicolás Avellaneda, in carica dal 1874 al 1880 e scomparso cinque anni dopo. Qui l’obiettivo della delegazione regionale era di stringere un patto di amicizia tra caprivesi e argentini, nonché seminare rapporti istituzionali per poter accedere a finanziamenti europei. La stessa cittadina ha avuto accesso a risorse comunitarie lavorando con Pordenone.
In quell’occasione, Bruxelles concesse due milioni di euro per progetti sulla mobilità sostenibile. “Era un aspetto che avevo già visto nel 2019 - spiega Sergon - e abbiamo organizzato una serie di incontri ai più alti livelli dello Stato argentino sul tema”. Per questo, si sono aperte le porte del senatore Dionisio Scarpin, cognome che tradisce le originari goriziane, alla Camera del senato di Buenos Aires. Si sono susseguiti anche incontri con con l’ambasciatore italiano, Fabrizio Lucentini, nonché con i consoli di Cordoba e Rosario e del governatore di Santa Fé, Omar Perotti. “Abbiamo visto quali potrebbero essere le ipotetiche azioni sui bandi dell’Ue”.Avellaneda può contare su una struttura di project manager già formata sul tema, puntando anche sul legame storico con questo lembo di Friuli. Dal punto di vista pratico, l’idea è coinvolgere anche altre comunità del Collio, con un tavolo sulle possibili occasioni. Già oltreoceano, “abbiamo ideato un piano di cooperazione per giovani imprenditori delle due aree - ancora il sindaco -, per aprire nuove società in forma cooperativa, che nella città argentina ha radici profonde come nel campo energetico e tecnologico. Stiamo iniziando a scrivere il progetto. Anche le città di Sunchales, San Francisco e San Juan erano interessate a relazioni in questi termini”.
La prossima fase del percorso, che ha visto Legacoop capofila del bando regionale insieme alle stesse Capriva e Avellanda, verterà proprio su questo. “Vogliamo formare giovani imprenditori friulani e argentini, così da vedere se queste nuove idee possono avere un futuro”. Adesso è atteso un viaggio al contrario, con la delegazione argentina che dovrebbe arrivare a Capriva a ottobre. A testimonianza del legame storico, Sergon si è recato anche sulle tombe delle famiglie partite a fine Ottocento in cerca di fortuna: Zoff, Braida, Silvestri e Pianisig. “Sono in attesa dell’elenco ufficiale dei caprivesi partiti nel 1870, in possesso del comune argentino”.
"C'è un attaccamento incredibile alla cultura friulana, legati a un modo di vivere molto di più di tanti friulani" conclude il sindaco. La rappresentanza dell'estremo Nordest ha avuto modo anche di visitare il Parco tecnologico del litorale Centro Sapem, scoprendo la realtà di questo incubatore di imprese.
Nella foto, in senso orario: con il sindaco di San Francisco ed agente consolare di Cordoba, Fernando Lorenzatto; con il senatore Scarpin in Senato a Buenos Aires; intervento ad Avellaneda di Sergon; con l'agente consolare (a sinistra) e Luis Emilio Grion, cittadino onorario di Capriva del Friuli.
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