Il viaggio di Alma tra memoria e confine, il libro di Federica Manzon a Gorizia

All’incontro, organizzato dalla Società Dante Alighieri, parteciperà la stessa autrice con il direttore della rivista Il Ponte rosso, Walter Chiereghin.

Sarà presentato alle 18 di lunedì 29 aprile, al Trgovski dom di Gorizia, "Alma". Si tratta dell’ultimo romanzo di Federica Manzon edito da Feltrinelli. All’incontro, organizzato dal comitato di Gorizia della Società Dante Alighieri, parteciperà la stessa autrice triestina che dialogherà con il direttore della rivista Il Ponte rosso, Walter Chiereghin.

L’ultima fatica di Manzon racconta un viaggio straordinario attraverso il tempo, nel quale l’identità, la memoria e la Storia – personale, familiare, dei Paesi – si cercano e si sfuggono continuamente, facendo di Trieste un punto di vista da cui guardare i nostri difficili tentativi di capire chi siamo e dov’è la nostra casa. Alma è il nome della protagonista, ritornata per tre giorni nella propria città natale dopo una fuga per rifarsi una vita lontano.

A richiamarla, l’eredità del padre: un uomo senza radici che odiava il culto del passato e i suoi lasciti, allo stesso tempo pieno di fascino ma sfuggente, che andava e veniva al di là del confine, senza che si potesse sapere che lavoro facesse là nell’isola, all’ombra del maresciallo Tito. L’incontro, introdotto dalla presidente del comitato isontino Antonia Blasina Miseri, sarà anche l’occasione per farsi autografare dall’autrice una copia del volume, reso disponibile in sala grazie alla collaborazione offerta dalla libreria Ubik.

Nata nel 1981 a Pordenone, Manzon vive tra Milano e Trieste, dove si è laureata in Filosofia contemporanea. Molti suoi racconti sono stati pubblicati sulla rivista Nuovi Argomenti e sulla webzine italiana Carmilla on line, prima di esordire nel 2008 nella raccolta corale Tu sei lei e con il romanzo Come si dice addio.

Il suo secondo romanzo Di fama e di sventura, scritto nel 2011, ha vinto il Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice ed è entrato nella cinquina finalista del Premio Campiello. Nel 2015 ha curato il volume collettivo I mari di Trieste. È stata editor della Narrativa straniera a Mondadori. Oggi è docente e responsabile dello sviluppo dei progetti didattici alla Scuola Holden di Torino. Collabora con diverse testate, tra cui Il Piccolo e Tuttolibri de La Stampa. In passato ha anche collaborato con l'organizzazione del festival letterario Pordenonelegge.

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