LA PROPOSTA
Nelle vetrine della Sala Dora Bassi l'omaggio al poliedrico Giulio Nerini
Dipinti, spartiti e poesie esposti in via Garibaldi ricordano l'amore di Nerini per Gorizia e Michelstaedter. Presente anche la copertina del cd ispirato al giovane filosofo.
Una mostra in cui si espongono quadri, ma anche musica e poesia. Una mostra che è l'occasione per mettere in luce tre passioni e l'amore per tre “soggetti” diversi: la propria città, la libertà e Carlo Michelstaedter. Emozione e commozione hanno accompagnato il momento inaugurale dell'Omaggio a Giulio Nerini, artista, musicista e poeta goriziano, ospitata da oggi e fino al 15 novembre nelle vetrine della Sala Dora Bassi in via Garibaldi.
L'evento, curato dalla moglie e dai figli dell'artista scomparso tre anni fa, è stato salutato da una piccola folla di amici e conoscenti di Giulio, noto in città oltre che per la sua poliedricità, anche per aver a lungo lavorato come dipendente della Biblioteca Statale Isontina. Sotto una fitta ma leggera pioggia, l'artista è stato ricordato dalla critica Eliana Mogorovich per il senso di libertà con cui ha affrontato ciascuna delle sue passioni, evidente in ambito pittorico nella gestualità istintiva che contraddistingue gli acrilici e gli acquerelli esposti.
E se Gorizia era viva nella pittura, nella musica (cui si è dedicato da autodidatta) e nella poesia, un altro punto di riferimento della sua poetica è stato Carlo Michelstaedter, conosciuto negli anni Settanta attraverso le parole della sorella Paola, incontrata casualmente in un negozio di dischi. L'impatto lasciato sul giovane Giulio dalla vicenda del filosofo e del suo mondo tormentato sono stati tali da "suggerire" al destino di portare Nerini alla professione di bibliotecario grazie alla quale ha avuto poi modo di occuparsi, all'interno della biblioteca di via Mameli, del riordino del fondo Michelstaedter acanto ad Antonella Gallarotti.
Poesie e musica dedicati al filosofo si sono succedute negli anni Ottanta e Novanta: nelle vetrine di via Garibaldi si possono vedere spartiti, componimenti e la copertina del cd “Il volo della crisalide”, omaggio integrale a Michelstaedter e punto fermo delle numerose performance che Nerini ha centrato sul filosofo.
Ricordi personali si sono succeduti nella parole dell'assessore al Welfare Silvana Romano, in quelle dell'assessore alla Cultura Fabrizio Oreti e della critica Emanuela Uccello prima di lasciare spazio agli amici che hanno idealmente abbracciato Giulio Nerini ricordandone le passioni e il carattere sempre curioso verso le sperimentazioni.
Foto Maya Valentinuz
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