Verso lo sciopero del 30 agosto, Cisint: «False le tesi sindacali, ecco i veri dati». Moretti: «No a ritorsioni sull'indennità notturna»

Verso lo sciopero del 30 agosto, Cisint: «False le tesi sindacali, ecco i veri dati». Moretti: «No a ritorsioni sull'indennità notturna»

LA VERTENZA SAPOL A MONFALCONE

Verso lo sciopero del 30 agosto, Cisint: «False le tesi sindacali, ecco i veri dati». Moretti: «No a ritorsioni sull'indennità notturna»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 19 Ago 2025
Copertina per Verso lo sciopero del 30 agosto, Cisint: «False le tesi sindacali, ecco i veri dati». Moretti: «No a ritorsioni sull'indennità notturna»

Il consigliere delegato, «diminuiti gli straordinari pro capite e aumentato l’organico». Il dem condanna le minacce ricevute dall’europarlamentare.

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«Altro che ambiente ostile, come sostiene il Sapol: un rapporto del Comandante Bagatto sulla gestione del servizio di Polizia Locale dimostra esattamente il contrario e conferma l’impegno profuso in questi nove anni per lo sviluppo e la qualificazione del Corpo e l’attenzione rivolta a sostenere le esigenze e l’organizzazione del lavoro del personale» afferma Cisint secondo la quale «i dati smontano in modo oggettivo le false tesi sindacali, a cominciare dallo straordinario, che nel 2024 era di sole 283 ore, meno di dieci ore per operatore in tutto l’anno, mentre nel 2016 erano 614, e ciò si accompagna all’organico che è passato dai 23 agenti di nove anni fa a 29 nel 2024 e ai 34 attuali». Numeri che – sempre secondo il consigliere delegato «dimostrano la grande riorganizzazione fatta, che ha consentito una equilibrata gestione dei turni senza aggravi sul personale». E ancora sulle assunzioni: «Sono state ben 42 le assunzioni dal 2016, con 7 concorsi per poter anche soddisfare le 14 richieste di mobilità prevalentemente per avvicinamento a casa». È la replica che il consigliere delegato alla sicurezza, Anna Cisint indirizza al sindacato del Corpo e alle opposizioni consiliari.

Quanto poi alla formazione, «lo sforzo è stato eccezionale, con ben 238 giornate solo negli ultimi quattro anni dedicate ai corsi organizzati dal Comune e dalla Regione, cui si sommano ben 20 progressioni orizzontali e l’istituzione di 2 posizioni organizzative: si è infatti investito molto per la crescita della professionalità e lo sviluppo delle carriere interne dei nostri operatori». «Sono stati progressivamente forniti in dotazione agli operatori importanti strumenti di autodifesa: lo spray al capsicum, il bastone estensibile e ora il taser, mentre investimenti rilevanti in tecnologia e mezzi hanno ammodernato e innovato il servizio e il relativo impegno attraverso la strumentazione per la verifica del falso documentale, il drone, l’autovelox» così sulla tutela della sicurezza.

Un capitolo su cui l’amministrazione si è impegnata «in modo significativo» è stato quello delle indennità accessorie a riconoscimento dell’attività svolta.
«Per il servizio esterno si è passati dalla quota mensile di 30 euro a un’indennità giornaliera di 5 euro al giorno, che significa una maggiorazione di circa 1.500 euro all’anno per dipendente rispetto ai 360 precedenti, e analogamente l’indennità dei coordinatori è stata incrementata a 1.500 euro all’anno» prosegue Cisint.
«I dati confermano la strumentalità e la pretestuosità dei proclami sindacali – rivendica l’esponente leghista - la sicurezza è stata, sin dall’inizio del mio mandato, un obiettivo strategico per rimediare all’abbandono e al degrado che abbiamo trovato e per questo è stata oggetto di investimenti rilevanti in personale, mezzi e dotazioni». «C’è un problema etico e morale: a chi opera nel pubblico sono richiesti doveri e responsabilità, si devono rispettare regole e regolamenti perchè si deve garantire la sicurezza generale, che non può essere messa in gioco alimentando falsità rispetto alle reali condizioni di lavoro. Ho assunto come impegno politico prioritario quello di dare valore al servizio pubblico perché possa rispondere alle esigenze della nostra comunità e anche per questo risulta inaccettabile questo comportamento, che non è basato su motivazioni concrete e sostenibili» conclude.

Ai rilievi odierni di Cisint risponde prontamente il consigliere comunale d’opposizione Diego Moretti del Pd. «Le dichiarazioni odierne della consulente del sindaco annullano "l'apertura" di Ferragosto sulla vertenza con la Polizia Locale: c'era da aspettarselo – dichiara - evidentemente era tutta una finta, frutto di un'ipocrisia di fondo che, anziché riconoscere al sindacato un ruolo anche dialettico rispetto all'amministrazione, lo si vorrebbe servo e sottomesso, per cui si arriva alle minacce e ai ricatti economici. Il tutto, con il sindaco silente, quasi il tema non lo riguardasse».

«In questa vertenza sindacale, a questo punto, sarebbe più serio che l'Amministrazione, anziché minacciare ritorsioni sull'indennità notturna, frutto anch'essa di accordo sindacale, precettasse gli agenti secondo quello che la legge consente - continua il dem - allo stesso modo, spero non si utilizzi l'evento del 30 agosto per impiegare la Polizia di Stato o i Carabinieri per funzioni non di ordine pubblico, che non sono quelle per le quali le Forze dell’Ordine. dovrebbero essere impegnati: altrimenti ogni sagra o evento di una certa rilevanza sul territorio, sarebbe l'occasione per "distrarre" dal loro impegno proprio le forze dell'ordine. Credo abbiano cose ben più importanti da fare». In chiusura, sulla vicenda delle nuove minacce di morte ricevute da Cisint, Moretti ha espresso solidarietà per quanto successo perché «La violenza, verbale o di altro tipo, va sempre condannata».

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