Usb pronto allo sciopero contro guerra e rincari, assemblea a Monfalcone

Usb pronto allo sciopero contro guerra e rincari, assemblea a Monfalcone

Domani mattina

Usb pronto allo sciopero contro guerra e rincari, assemblea a Monfalcone

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 25 Nov 2022
Copertina per Usb pronto allo sciopero contro guerra e rincari, assemblea a Monfalcone

La sigla convoca l'assemblea al Ri-circolo bar sociale, dito puntato contro il governo.

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Per domani, sabato 26 novembre dalle ore 10, l'Unione sindacale di base (Usb) di Monfalcone ha organizzato un'assemblea pubblica. L'incontro, dal titolo "Abbassate le armi, alzate i salari", si terrà presso il Ri-circolo bar sociale della Fincantieri in via Cosulich 32. L'evento si inserisce a sostegno dello sciopero generale unitario del sindacalismo di base, in programma per il prossimo 2 dicembre, contro la guerra e il carovita.

"L'Usb - afferma il portavoce Alessandro Perrone - anche nel nostro territorio intende dare vita ad un fronte ampio di soggetti sociali e politici che unitariamente intendono mobilitarsi contro le politiche d'attacco dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Il governo Meloni, in piena continuità con l'esecutivo Draghi, infatti, propone attraverso operazioni demagogiche e antisociali d'imporre un'economia di guerra, dove i sacrifici sono destinati unicamente alle classi meno abbienti e al mondo del lavoro".

Sotto accusa - per gli esponenti sindacali - vi sono l’aumento delle tariffe, degli affitti, dei mutui, degli alimenti e delle cure mediche, ossia delle spese giornaliere che investono in maniera più forte i redditi dei lavoratori e le famiglie economicamente più fragili. Perrone inoltre fa riferimento anche alla speculazione sui prezzi, in particolar modo dell’energia e l'aumento delle spese militari. Tutti questi temi confluiranno a una grande mobilitazione di protesta popolare.

"Inoltre - aggiunge il sindacalista - anche alla luce dei dati sul l'inflazione, ormai al 10%, occorre finalmente rompere l'attuale sistema contrattuale che tiene bassi i salari". La sigla quindi mette a disposizione le proprie strutture e auspica che ci sia la massima partecipazione delle organizzazioni politiche e sociali, del mondo del lavoro e studentesco, delle associazioni e i partiti della sinistra.

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