La giornata
Unità Nazionale, Costituzione, Inno e Tricolore al centro delle cerimonie odierne a Gorizia e Monfalcone

Alle celebrazioni hanno preso parte gli studenti di alcune scuole locali. Il Prefetto Fedullo ai giovani, «storia e diritti civili sono un patrimonio e impegno collettivo».
Cerimonie nella mattinata di oggi, lunedì 17 marzo, a Gorizia e Monfalcone per la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. A Gorizia, la celebrazione si è svolta in piazza della Vittoria alla presenza delle autorità civili e militari, delle associazioni combattentistiche e d’arma e degli studenti goriziani della scuola media Ascoli e quelli della primaria Galilei di Mossa. A salutare i presenti è stato il sindaco Rodolfo Ziberna. Il Picchetto d’Onore e la Fanfara della Brigata Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” hanno fatto da cornice alla cerimonia dell’Alzabandiera.
Il Prefetto di Gorizia Ester Fedullo ha ricordato che lo scopo dell’iniziativa è anche quello di «far comprendere alle nuove generazioni la storia del proprio Paese e che i diritti civili, oggi riconosciuti a tutti noi sono un patrimonio prezioso che va salvaguardato e alimentato con il vigile impegno collettivo». Per l’occasione, gli studenti della scuola primaria hanno avuto la possibilità di visitare il Palazzo di Governo guidati dal Prefetto Fedullo che ha illustrato loro il ruolo di questa Istituzione, ha ricordato il significato della giornata e sottolineato il valore dei principi costituzionali.
Momento di ricordo dei valori fondanti della Repubblica anche al Monumento ai Caduti di Via Fratelli Rosselli a Monfalcone. Presenti il sindaco reggente Antonio Garritani, l’europarlamentare Anna Maria Cisint, alcuni membri della giunta comunale uscente, le autorità civili e militari. Ad impartire la benedizione è stato il parroco di Sant’Ambrogio don Flavio Zanetti.
In una nota, l’amministrazione comunale riferisce che questa giornata «non è una semplice commemorazione, ma un’occasione per riaffermare i valori che uniscono il popolo italiano: la difesa della sovranità, il rispetto delle tradizioni, la tutela della cultura». «È dovere di tutti ricordare il sacrificio di coloro che hanno combattuto per un’Italia libera, indipendente e unita – scrive l’Ente - la cerimonia ha costituito anche l’occasione per inviare un messaggio di fiducia verso i giovani, esortandoli a costruire il proprio futuro tenendo sempre ben presenti questi importanti valori che caratterizzano la nostra appartenenza alla nostra Patria».
Un ruolo di particolare importanza è stato riservato alle nuove generazioni, rappresentate dagli studenti degli Istituti Comprensivi Giacich e Randaccio.
Nel corso degli interventi istituzionali, è stata ribadita la centralità dei valori della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, «pilastri della nostra democrazia» riferisce la nota comunale.
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