«Una strana alleanza tra destra e Ascom»: Saullo e Antonelli criticano Fasan sul futuro del commercio

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LE REAZIONI

«Una strana alleanza tra destra e Ascom»: Saullo e Antonelli criticano Fasan sul futuro del commercio

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 03 Mar 2025
Copertina per «Una strana alleanza tra destra e Ascom»: Saullo e Antonelli criticano Fasan sul futuro del commercio

Monfalcone Civica e Solidale attacca il competitor del centrodestra sulla gestione pregressa del settore denunciando il sostegno esplicito dell’associazione di categoria alla Lega.

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Parlando di una «strana alleanza tra destra e Ascom» anche i candidati Alessandro Saullo e Roberto Antonelli della lista “Monfalcone civica e solidale” intervengono in materia di commercio dopo il botta e risposta tra Moretti e Fasan. «Fasan e Comolli insieme a parlare di commercio sotto il tendone della Lega?» scrivono in un comunicato congiunto i candidati civici - una presenza non rituale quella del presidente Ascom, che ha deciso di dichiarare la propria condivisione al programma della Lega. Certo, sorprende che tra i tanti punti di partenza per la campagna elettorale della Destra, Fasan abbia scelto di parlare di Commercio, dopo nove anni che saranno ricordati come anni di declino profondo per il commercio cittadino».

Per Saullo e Antonelli, a Monfalcone il volto “economico” della città «esce visibilmente in pezzi». «Nessuna grande riapertura all’orizzonte per i grossi contenitori commerciali, chiusi durante gli scorsi anni e mai riaperti, dall’ex- Oviesse alla ex- Coop di piazza Cavour, per non parlare dell’inesorabile declino di Corso del Popolo, immaginato in chiave di propaganda come una via di Arte, ma in realtà pieno zeppo di serrande chiuse, con molte attività cessate e mai sostituite, se non da uffici o locali di rappresentanza, privi di attrattiva ed impatto positivo sul commercio».

Critiche anche si numeri assoluti delle imprese, «tenuti a malapena a galla dal commercio di origine straniera, non fanno che rendere ancora più sorprendente la totale mancanza di una iniziativa dedicata ad integrare l’offerta commerciale dei negozi etnici, supportandone estetica, qualità merceologica, competitività commerciale, a beneficio di esercenti e consumatori».

In merito all’organizzazione di un incontro nella sede Ascom tra i candidati sindaci, Saullo e Antonelli lo definiscono «un’occasione di confronto aperto» in cui – nella scorsa competizione elettorale - «tutti hanno potuto esprimersi e rispondere alle domande» perché «c’era stato un dibattito equilibrato, imparziale e nessuno aveva avuto modo di lamentarsi, né tra gli iscritti, né tra i candidati». «E quest’anno? Come si potrà fare il dibattito dopo aver consegnato l’associazione alle braccia della Destra, con il sostegno esplicito del presidente? E soprattutto è questa la posizione di tutti gli associati Ascom?» domandano.

«Presidente e vicepresidente seduti nel gazebo elettorale della Lega a lodare un esponente politico è un precedente che la città non ricorda e che mina l’autorevolezza dell’associazione. Un confronto tra candidati in territorio neutro sarebbe stato il modo giusto per discutere, in modo trasparente, dei problemi del commercio e delle occasioni per rilanciarlo e poi ognuno avrebbe scelto il candidato che riteneva migliore, come sempre avvenuto in questa città. Si è persa un’occasione. Per la città e per il mondo del commercio».

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